Pompei

 

di Simonetta Ieppariello

Succede ancora. E nella città mariana si grida al miracolo. Era già accaduto lo scorso 14 aprile a Pompei. Si ripete il mistero del Rosario oscillante.

Se la prima volta, lo scorso aprile, il distacco della coroncina - stretta tra le mani della statua della Madonna posta sulla facciata della Basilica - è stato catalogato come evento normale da attribuire al vento, questa volta il dubbio dei fedeli, che si possa trattare di un evento «divino», può essere più che lecito. Sono dovuti intervenire nuovamente i vigili del fuoco per saldare ancora una volta, a distanza di due mesi e mezzo, la corona del Rosario che oscillava dal tetto del Santuario. Il 14 aprile scorso, quando l'evento richiamo' l'attenzione di centinaia di fedeli che si raccolsero in preghiera sul sagrato, il giovane vicerettore del Santuario don Ivan Licinio affidò a Facebook la sua spiegazione: «Si è semplicemente sganciato il tirante che fissa la corona alla base della statua. Per questo motivo il vento ha fatto oscillare la corona per un po’ fino a quando, grazie ai Vigili del Fuoco, è stato ripristinato l’aggancio. Tutto qui. Il vero miracolo accade quando il vento dello Spirito fa oscillare il cuore verso la conversione. Quando cambiamo vita, allora sì che la Madonna è contenta! La fede è una cosa seria». Cosa è successo questa volta, si chiedono i fedeli riuniti nuovamente in preghiera davanti al Santuario: «I vigili del fuoco non hanno saldato bene la corona oppure è un segno divino che la Madonnina ci ha voluto inviare,  esortandoci a pregare per la pace universale?».

L'evento ha richiamato centinaia di fedeli che, con lo sguardo rivolto al cielo, hanno recitato il Santo Rosario alla Vergine Santissima. C'è chi attribuisce l'eccezionalità del fatto ad un fenomeno divino. «Il Santuario di Pompei - dicono i fedeli riuniti in preghiera - è l'icona della pace universale. La Vergine del Santissimo Rosario ci chiede di pregare». Non è mancato chi, da profano, non credendo che l'evento potesse avere un legame divino, è corso alla più vicina ricevitoria per giocare i numeri al lotto. L'ambo secco giocato è: 72 (il Rosario Benedetto) e 60 (la Madonna).