Pompei

 

di Simonetta Ieppariello

Non un Gay Pride ma un Pride in senso lato, completo, come marcia per il rispetto dei diritti. Lo annunciano gli organizzatori a Pompei, in vista della manifestazione del prossimo 30 giugno. «Sarà una festa di tutti, per i diritti civili e della laicità». Spiegano gli organizzatori, referenti della rete di associazioni Lgbtqi.

Attesi circa cinquemila partecipanti, ma potrebbero essere anche di più perché l'evento si allarga abbracciando il tema dei diritti civili. Saranno presenti, infatti, anche rappresentanze dell'etnia Rom e della Palestina. Insomma, si dirà no al razzismo, invitando tutti ad una riflessione sui diritti umani e sulla accoglienza. 

«Il corteo si aprirà con un trenino di bambini delle famiglie arcobaleno - spiega Edoardo Palescandolo, presidente del coordinamento Campania Rainbow - per rispondere alle esternazioni del ministro Fontana».
L'onda del pride è partita il 17 maggio per l'affermazione dei diritti civili con la giornata ad Avellino contro l'omofobia.  Il Pride è stato celebrato il 25 e 26 maggio a Salerno e il 16 giugno a Caserta.
«Oggi lanciamo l'#finalmente è arrivato il 30 giugno perché organizzare il Pride a Pompei è stato molto faticoso e oggetto di molte polemiche. Chiuderemo le manifestazioni con il 14 luglio a Napoli, dove, come ogni anno, saremo oltre 10mila - precisa Palescandolo». 

A Pompei arriveranno non meno di 5mila persone, sono attesi bus dal Lazio, dalla Basilicata e dalla Puglia. «Possiamo affermare che la Campania è la prima Onda Pride in Italia» dice Palescandolo.
La kermesse avrà partirà alle 16,30 da piazza Falcone e Borsellino, il corteo, al quale parteciperanno numerosi artisti e rappresentanti dello spettacolo (tra i quali Carla Fracci e Liberato), oltre che il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, passerà per piazza Bartolo Longo, davanti al Santuario della Madonna del Santo Rosario di Pompei, lungo via Roma e via Plinio con l'arrivo a piazza Esedra, davanti a uno degli ingressi degli Scavi. Questo il percorso annunciato. Il party ufficiale dell'evento «Magma» sarà alla «Rena Nera Beach» a Torre Annunziata.

«Saremo anche noi in piazza il 30 giugno accanto alle associazioni Lgbt a Pompei: non bisogna farsi intimidire dagli striscioni omofobi e dalle provocazioni delle organizzazioni di estrema destra che vogliono impedire il Pride». Così le senatrici del Movimento 5 Stelle Virginia La Mura e Paola Nugnes, annunciando la loro partecipazione. Al Pompei Pride sarà presente anche la deputata del Movimento 5 Stelle Gilda Sportiello.