Oltre 70 anni di carcere e nove condanne, si conclude così il primo grado del processo al commando che assaltava e rapinava i portavalori. Tutto ciò dopo otto mesi dall’operazione “Last Days”della Squadra Mobile della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore, che vide coinvolte 19 persone – di origine foggiana, salernitana, napoletana ed albanese – gravemente indiziati di far parte di un’associazione per delinquere transnazionale, dedita alle rapine a furgoni portavalori e in danno di istituti di credito, commesse con l’uso di armi, anche da guerra.
Ad emettere le sentenze il Tribunale di Nocera Inferiore, dopo la celebrazione del rito abbreviato.
Le indagini – svolte dal Servizio Centrale Operativo e dalle Squadre Mobili di Salerno e Foggia – furono avviate dopo una rapina ad un furgone portavalori commessa a Fisciano nel febbraio del 2017.
Le conseguenti attività, supportate da complesse intercettazioni telefoniche ed ambientali, consentirono di ricostruire la struttura organizzativa e le dinamiche criminali del gruppo malavitoso, identificandone i singoli componenti e disvelando, inoltre, l’organizzazione di un prossimo assalto armato da compiersi in Germania, scongiurato grazie alla collaborazione della polizia tedesca, attivata su suggerimento degli investigatori italiani.
E' risultato fondamentale l’efficace scambio informativo tra le Autorità giudiziarie dei due Paesi, assicurato dal costante coordinamento di Eurojust, che, in particolare, attraverso i magistrati dei desk italiano e tedesco riuscì a garantire il necessario raccordo per valorizzare gli sviluppi investigativi italiani ed, al contempo, prevenire la commissione di altre rapine sul territorio tedesco.
S.B.