Continua il confronto a distanza fra Comune e scuola a San Martino sulla questione locali delle aule. Dopo la nota a firma dell'assessore Teresa Matassa, non si è fatta attendere la replica del dirigente scolastici. «Premesso che in nessuna circostanza questa dirigenza ha inteso derogare dalle proprie competenze professionali, delegando ad altri e tantomeno a codesto Ente Locale la gestione dell’organizzazione delle attività scolastiche e del funzionamento (didattico) dell’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” - ha esordito il dirigente Giuseppe Orlando - e che i locali dell’edificio scolastico “Nicola Maria Abate” di Corso Vittorio Emanuele sono stati resi disponibili dallo scrivente sin dal mese di luglio 2014 e rimanendo a lungo in attesa delle operazioni di trasferimento, a carico dell’Ente Locale, di suppellettili, strumentazioni informatiche, archivi e laboratori presso locali a loro volta individuati dal medesimo Ente. E considerando - scrive il dirigente - che nel breve periodo di coabitazione degli alunni e docenti di Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado, si è riscontrata una civile e positiva convivenza tra alunni della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado, testimoniata dai docenti tutti, oltre al fatto che il sindaco e l’assessore alla pubblica istruzione hanno comunicato la volontà di trasferire a Crocevia gli uffici amministrativi».
Tutto ciò premesso, il dirigente Orlando ha ribadito che si rimetterà alla decisione del Comune. Ma «naturalmente non posso non convergere con quanto già consigliato dai rappresentanti in seno ai consigli di classe, nel mese di febbraio, in ordine al trasferimento delle sei classi di scuola secondaria di Primo Grado a Crocevia. Si ritiene altresì doveroso sottolineare l’approssimarsi della chiusura dell’anno scolastico e le poche residue giornate di lezione, per cui appare motivata la richiesta dei genitori degli alunni della scuola secondaria di I grado “Carlo Del Balzo” di rinviare il trasferimento (sarebbe il terzo in nove mesi) ad esami di Stato conclusi». Infine, il "Don Milani" è ancora in attesa della visita del personale del Ministero dei beni e delle attività culturali e turismo per poter procedere allo spostamento dell'archivio storico della scuola.
GbL