Camerota

Sequestrato in Cilento uno stabilimento balneare, denunciati i titolari. Il provvedimento è scaturito in seguito ad una  attività preventiva di controllo agli stabilimenti balneari della costa portata avanti dagli uomini della Guardia Costiera, in vista dell’ormai avviata stagione balneare.

Diversi i ritardi riscontrati nell’allestimento dei lidi, dei corridoi di lancio e delle spiagge attrezzate e molti i richiami fatti per invitare gli operatori del settore turistico-balneare al rispetto delle disposizioni che regolamentano l’uso del demanio marittimo e delle prescrizioni di sicurezza previste dall’Ordinanza di Sicurezza Balneare.

Numerosi i controlli espletati anche con l’ausilio di tecnici comunali per accertare il rispetto dei limiti concessori e poter rilevare ogni tipo di abuso demaniale, dall’occupazione abusiva alle innovazioni abusive.

Durante queste attività, ieri sera, i militari dell'Ufficio Locale Marittimo - Guardia Costiera di Marina di Camerota, guidati dal Luogotenente Amleto Tarani, hanno sequestrato un intero stabilimento balneare.

Il lido, che si trova lungo le “Spiagge del Mingardo”, era stato realizzato senza alcun provvedimento autorizzativo e senza permesso a costruire. Inoltre, la gestione della concessione era stata affidata a terzi senza le formalità prescritte dal codice della navigazione. L’intera area posta sotto sequestro, di circa 1200 metri quadri, include una struttura in legno sopraelevata adibita a bar/punto ristoro, bagni chimici e docce, e una sessantina tra ombrelloni e lettini presenti in numero ridotto sulla spiaggia in considerazione del maltempo. L’attività è stata condotta nel tardo pomeriggio di ieri, fuori dall’orario di affluenza del pubblico, proprio al fine di non turbare la quiete dei turisti che godono delle bellezze delle spiagge del Cilento, inconsapevoli dell’illecito perpetrato.

Denunciati i gestori della struttura balneare e il titolare della concessione demaniale marittima.

S.B.