Un malore dopo pranzo, l'intervento rapidissimo del 118, l'immediato trasferimento al pronto soccorso dell'ospedale di Ariano Irpino e poi ad Avellino, l'intervento e il ricovero in terapia intensiva. Un uomo di Savignano Irpino dopo essere stato colto da infarto deve la vita alla rete di emergenza del 118 ed in modo particolare alla postazione Stie di Savignano Irpino.
Un baluardo di sicurezza e tranquillità per i cittadini, situato nel nord est dell'arianese, allo scalo di Savignano Irpino che si distingue ancora una volta così come la sede Anpas di Montecalvo Irpino per questi interventi salva vita, molti dei quali passati in silenzio. Interventi che sono all'ordine del giorno, se si considera la vastità di un territorio, situato al confine con la vicina Puglia.
Va dato atto ai sindaci della Valle del Cervaro, Savignano Irpino, Greci e Montaguto per l'impegno profuso in tutti questi anni a sostegno di questo importante presidio intercomunale.
E proprio sull'ultimo episodio, da noi interpellato, il sindaco savignanese Fabio Della Marra, si è congratulato con Stie e tutti coloro che sono intervenuti in soccorso all'uomo.
Da oltre dieci anni in vita, dopo essere stata inaugurata dall'attuale direttore generale dell'Asl di Avellino Maria Morgante la struttura in questione è tra le più funzionali ed efficienti in Irpinia. Attiva h24 è gestita da volontari Anpas, autista e soccorritori. La speranza è che possa essere potenziata ulteriormente dal punto di vista medico ed infermieristico.
La sua presenza in quest'area strategica, nel cuore della Valle del Cervaro, è una forza in più a sostegno dei vari comuni abitati per lo più da persone anziane soprattutto nei mesi invernali, che restano quelli più critici dell'anno a causa soprattutto dell'emergenza neve.
Gianni Vigoroso