Avellino

L'endorsement di Paolo Gentiloni rilancia la corsa verso il ballottaggio del candidato sindaco del centro sinistra, l'avvocato Nello Pizza. L'ex premier fa il pieno nella sala blu dell'ex carcere borbonico che si rivela insufficiente ad accogliere i militanti della coalizione. Ci sono tutti: demitiani e dem, di nuovo insieme dopo anni di scontri e polemiche. C'è anche l'ex presidente del Senato, Nicola Mancino, che affiancato dal sindaco Paolo Foti, accoglie l'ex presidente del Consiglio impegnato in questa fase a sostenere i candidati del centro sinistra attesi dalla partita del ballottaggio. E ad Avellino Gentiloni ritorna a distanza di diversi mesi, da quando da premier lanciò un progetto per l'occupazione presso il centro dell'impiego di contrada Baccanico. Non sarà più presidente del Consiglio ma il protocollo è insolitamente rigido. Ai giornalisti viene concessa una breve dichiarazione prima di iniziare la manifestazione. Dice Gentiloni: "Sono molto felice di essere ad Avellino per sostenere Nello Pizza. Si vota per scegliere un Sindaco ed è naturalmente una scelta molto importante perchè al sindaco ed alla sua squadra di governo solitamente noi cittadini affidiamo molto della nostra vita: il funzionamento delle nostre scuole, delle nostre città, della raccolta dei rifiuti, della gestione del territorio, della cultura, del turismo. E’ una scelta nella quale dobbiamo privilegiare la credibilità, la serietà, la competenza ed anche questa grande squadra che raccoglie la sinistra, i moderati, gli ambientalisti, forze popolari che sostengono Nello Pizza. Penso che averlo tra dieci giorni Sindaco di Avellino sia una garanzia per tutti". E dell'attenzione del nuovo governo verso il Sud? Gentiloni resta cauto: "Noi aspettiamo il governo alla prova, abbiamo rispetto delle istituzioni".

Gli appelli di Gentiloni. Dal palco Gentiloni conclude l'intervento con tre appelli. Il primo, alla sinistra innanzitutto. "La sinistra nelle politiche si è concessa qualche lusso di troppo. Alle ultime elezioni qualcuno ha pensato stavolta sto a casa. Io lo rispetto, lo capisco perché di errori siamo stati generosi. Ora però basta votare per fare esperimenti e per dispetto. Il 24 giugno nessuno deve mancare all'appuntamento".

Appello agli elettori moderati. "Per certi versi siamo tutti moderati, ma io mi riferisco a quelli che si rifanno ad alcune tradizioni politiche non proprio di sinistra. In che mani volete affidare questa città? Avendo nel governo nazionale e nel governo a Roma e di altre città esempi non proprio edificanti, ma davvero volete replicare quella cosa? Avete una proposta davanti a voi che potete abbracciare con fiducia".

Appello alle nostre liste e agli eletti. "Quelli che hanno portato la coalizione oltre il 40 per cento al primo turno. Vi ricordo che le elezioni si vincono il 24 giugno, il lavoro non è finito domenica scorsa, continua. Tutte le nostre forze impegnate verso l'obiettivo. Abbiamo la possibilità di mettere Avellino nelle mani di una squadra competente e affidabile. Dall'altra parte pensano che una città sia un social network o un teatrino. Non è così, il 24 giugno andiamo a vincere".

pi.mel.