Venticano

 

di Andrea Fantucchio 

«Aiuto, gli usurai hanno sequestrato mio figlio. Ho bisogno di soldi o lui è perduto!», gli avrebbe detto più o meno così, spacciandosi per un vecchio conoscente, e riuscendo a farsi consegnare tremila euro in diverse trance. I carabinieri della stazione di Avellino hanno denunciato un 53enne di Napoli per truffa e possesso di distintivi contraffatti. E' accaduto in Irpinia.

A far scattare l'indagine, la denuncia di un 70enne di Venticano, comune irpino del “Medio Calore”. La vittima ha raccontato di essere stata contattata a telefono. Un uomo, che si era presentato come un vecchio amico, gli aveva raccomandato: «Procura i soldi alla svelta, ma non avvertire i carabinieri". Altrimenti suo figlio sarebbe stato perduto. Una serie di telefonate che avevano finito per convincere l'anziano del racconto del suo interlocutore. Il 70enne aveva sempre trovato il denaro da versare.

Alla fine ha deciso di coinvolgere i carabinieri nella ricerca del bambino. Arrivato in caserma ha raccontato di quelle chiamate e della richiesta d'aiuto del suo amico. Alcuni aspetti del racconto avevano già insospettito i militari, e i successivi accertamenti hanno fatto emergere la verità: non c'era mai stato alcun rapimento. L'uomo della chiamata, probabilmente, era un truffatore. Questo almeno è quello che pensavano gli investigatori. La prova regina è arrivata durante un appostamento. L'indagato è stato colto in flagranza di reato mentre riceveva 400 euro dall'anziano.

Durante la perquisizione personale i carabinieri hanno rinvenuto anche un distintivo e dei documenti che sarebbero stati utilizzati nella truffa. Sono in corso altre indagini per verificare se il 53enne abbia già alle spalle reati simili. Non si esclude infatti che il 70enne sia solo una delle vittime finite nel mirino dell'indagato.