Avellino

 

di Carmine Quaglia

Per lo sport avellinese, per il basket irpino è un passaggio storico. La città e la provincia di Avellino hanno rinnovato, anche in un'occasione diversa, non al seguito della Scandone, la propria passione per la pallacanestro. La cavalcata del Basket Club Irpinia è stata seguita con trasporto sin dalle prime battute della regular season. Il trasferimento, formulato nella scorsa estate, da Pratola Serra alla Palestra Comunale dello Stadio Partenio-Lombardi ha certamente consentito maggior sostegno, ma è stato soprattutto il cammino della squadra allenata da coach Luca Iannaccone a richiamare l'attenzione degli appassionati di basket del capoluogo, ma non solo. Ben oltre il limite della capienza imposto nella "Comunale" con numeri ottimi nei primi turni promozione verso la finale. Cifre diventate poi straordinarie quando, all'uscita di scena della Sidigas Avellino dai play off Scudetto, il Basket Club Irpinia si è trasferito al PalaDelMauro, la casa della Scandone, per Gara 1 e Gara 3 della finale promozione che metteva in palio il doppio salto di categoria (dalla Serie D alla Serie C Gold) nella serie al meglio delle 3 gare contro la Cestistica Benevento. 

Per tanti, il rimpianto del mancato raggiungimento della semifinale per il terzo anno consecutivo si è trasformato in energia positiva da regalare ad un gruppo, quello del BC Irpinia, che ha dovuto superare diverse difficoltà in una stagione vissuta da primi della classe. Va aggiunto che, però, il supporto dei tifosi irpini sarebbe arrivato anche con l'evoluzione positiva dei play off della Sidigas. Il roster avellinese si è ritrovato senza il leader offensivo, Maurizio Ferrara, appena iniziato il cammino nella post-season. Quella che poteva risultare come la mannaia sulle ambizioni del Basket Club, ha finito per responsabilizzare ancora di più i componenti della squadra, sempre coinvolti nelle rotazioni da Iannaccone. Se già in Gara 1, il PalaDelMauro presentava un bellissimo colpo d'occhio, nel tardo pomeriggio di ieri, il pubblico avellinese si è superato nella "bella" con una Tribuna Terminio straboccante di entusiasmo e che ha visto anche la rappresentanza dei tifosi sanniti nella gradinata superiore. Avellino si è confermata come una città connotata dalla grande passione sportiva e dal grande legame con la pallacanestro che ha premiato tutto lo staff e tutta la squadra del BC Irpinia. Sono ovviamente ore di festa per il club, poi l'attenzione sarà rivolta alla definizione del progetto futuro. Il doppio balzo è qualcosa di prezioso, ma apre anche a diverse tematiche organizzative e logistiche da affrontare nelle prossime settimane. L'Irpinia ritrova un team nella serie C del basket e nel livello più alto: è l'occasione da preservare.