Avellino

Alle ore 23, ad Avellino, hanno già votato 71,19% per cento degli aventi diritto. Sono complessivamente oltre 45mila gli elettori chiamati a votare per il rinnovo della squadra di governo del capoluogo irpino.

Otto aspiranti sindaci per la  successione della fascia tricolore Paolo Foti: Nello Pizza, Sabino Morano, Vincenzo Ciampi, Dino Preziosi, Luca Cipriano, Nadia Arace, Massimo Passaro, Giuliano Bello.  Sostenuti complessivamente da 18 liste per 565 nomi. Si preannuncia una sfida all'ultimo voto e molto combattuta fino alla fine, proprio alla luce dei tanti candidati in campo e a sostegno degli aspiranti sindaci.

Nello specifico:

- A sostegno di Nello Pizza, per la coalizione di centrosinistra, troviamo le liste Partito Democratico, Avellino Democratica, Avellino libera è progressista, Insieme Protagonisti, Avellino è popolare, Avellino rinasce, Davvero Avellino (LEGGI TUTTI I CANDIDATI DELLE LISTE DI PIZZA).

- Ad appoggiare il candidato del centrodestra cittadino, Sabino Morano, le liste Forza Italia, Lega Salvini Campania, UDC e Noi con Avellino (LEGGI TUTTI I CANDIDATI DELLE LISTE DI MORANO).

- Dino Preziosi è invece sostenuto dalle liste La svolta inizia da te e Fratelli d’Italia (LEGGI TUTTI I CANDIDATI DELLE LISTE DI PREZIOSI)

- Unica lista per il Movimento Cinque Stelle che ha come candidato sindaco Vincenzo Ciampi (LEGGI TUTTI I CANDIDATI DELLA LISTA DI CIAMPI)

- MaiPiù è la lista che sostiene Luca Cipriano (LEGGI TUTTI I CANDIDATI DELLA LISTA DI CIPRIANO)

- La sinistra cittadina si affida alla lista SiPuò in favore della candidata Nadia Arace (LEGGI TUTTI I CANDIDATI DELLA LISTA DI ARACE)

- Massimo Passaro è sostenuto dalla lista civica Cittadini in Movimento (LEGGI TUTTI I CANDIDATI DELLE LISTE DI PASSARO)

- CasaPound sostiene il candidato Giuliano Bello (LEGGI TUTTI I CANDIDATI DELLE LISTE DI BELLO)

Alle precedenti amministrative, nel 2013, avevano votato oltre 36mila avellinesi. Una votazione che fu seguita dal ballottaggio fra il candidato del centrosinistra e poi vincitore, Paolo Foti, e quello che riuniva diversi gruppi del centrodestra, Costantino Preziosi detto "Dino". Al ballottaggio i votanti si attestarono su poco più del 50 per cento. Foti superò la soglia dei 15mila voti.