Spaccio ed estorsione nella Divina. Dalle prime ore dell’alba, i carabinieri della Compagnia di Amalfi stanno eseguendo una vasta operazione di polizia giudiziaria, che interessa diversi comuni della Costiera Amalfitana, del Salernitano e della provincia di Napoli, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal Gip presso il Tribunale di Salerno, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 22 persone ritenute responsabili a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti di diverso tipo sul territorio della Costiera Amalfitana, nonché di estorsione e favoreggiamento. Sono in corso anche sedici perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti indagati.
L’indagine, condotte congiuntamente dall’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Amalfi e dalla Stazione di Maiori, ha permesso di disvelare un preoccupante spaccato dell’universo giovanile della Costiera Amalfitana fortemente condizionato dallo spaccio e dall’uso sistematico di sostanze stupefacenti anche fra i minori, nonché la forte contesa della “piazza” costiera perfino con atti violenti.
L'inchiesta, denominata Rewind, parte da una precedente attività investigativa “Isola Felice”, condotta nel 2016 sempre dalla compagnia di Amalfi, che portò all'arresto di 19 persone e alla denuncia a piede libero di altri 15 indagati. Alcuni di loro sono destinatari della misura cautelare di questo nuovo procedimento penale. Tutto è partito nel settembre del 2015 in seguito ad un controllo da parte dei carabinieri della stazione di Maiori, durante il quale un minorenne è stato trovato in possesso di una piccola quantità di droga per uso personale. In seguito, gli approfondimenti investigativi hanno permesso di identificare gli spacciatori e far emergere come vi fosse un gran numero di minori coinvolti in queste vicende.
Gli inquirenti hanno menzionato anche un episodio inquietante. A Maiori l'11 febbraio del 2016 una delle persone implicata nelle indagini, anche per estorsione, avrebbe minacciato un altro indagato con la pistola, intimandogli di non fargli concorrenza sullo spaccio nella zona. Durante le indagini sono state ravvisate poi ipotesi di responsabilità penali nei confronti di 40 indagati. Contestati circa 500 episodi di cessioni di stupefacenti: marijuana, hashish e cocaina. Sequestrati in più occasioni circa 1 chilo di marijuana, 40 grammi di hashish e otto grammi di cocaina. Arrestati in flagranza per detenzione e cessione di stupefacenti 5 indagati, due dei quali oggi sono stati nuovamente arrestati in esecuzione dell'ordinanza cautelare. Coinvolti anche 5 indagati minori di 18 anni. Per questo motivo durante la fase investigativa è stato fondamentale l'apporto del tribunale per i minorenni.
S.B.