Volturara Irpina

 

di Andrea Fantucchio 

Pochi minuti per portare via argento, borse e contanti. Quella sensazione di intimità violata e di amarezza che restano intatte anche a distanza di una settimana. Mercoledì scorso i ladri hanno preso di mira l'abitazione della dottoressa Clelia Sorece a Volturara Irpina. (A fine articolo le foto degli oggetti lasciati nella fuga dai ladri)

Oggi la figlia ha voluto raccontare a Ottopagine.it di quei momenti, nei quali si trovava in casa con i familiari, e soprattutto lanciare un appello invocando maggiore sicurezza. Questo furto è arrivato sette giorni prima una della rapina a casa dell'ex premier Ciriaco De Mita, sempre in Alta Irpinia nel comune di Nusco.

«I ladri non li abbiamo visti. Mio padre è stato svegliato dal cane del vicino che abbaiava. Così ha avvertito anche noi e siamo scesi in tavernetta. I ladri sono scappati lasciando dietro di sé le chiavi della nostra auto. Le abbiamo ritrovate in giardino»

Così come altri oggetti lasciati cadere, probabilmente, nella fuga. E recuperati in un secondo momento dalle vittime.

«Hanno portato via anche un coltello da caccia di mio padre».

Dopo aver forzato un ingresso ed essere entrati nell'abitazione. Sull'accaduto indagano le forze dell'ordine. Al momento, però, ancora nessuno sviluppo rilevante. Non si esclude la complicità di qualcuno che conosceva bene la zona e che potrebbe aver "indirizzato" i criminali verso la casa presa di mira.

Non si tratta purtroppo del primo furto in casa che avviene a Volturara in questo periodo: nelle scorse settimane sono diversi gli episodi analoghi denunciati. I cittadini invocano maggiori controlli e hanno lanciato un appello alle istituzioni, a partire dal sindaco, per studiare strategie efficaci per arginare il fenomeno. A partire dall'istallazione di altri sistemi di videosorveglianza, senza dimenticare possibili presidi permanenti.