Benevento

«Alle elezioni regionali in Campania davo per certo che personaggi cotti e decotti come la signora Lonardo-Mastella avrebbero avuto il buon senso di mettersi da parte e di ammettere il proprio fallimento. Invece, devo prendere atto che Sandra Lonardo, senza nessun ritegno, pur di continuare ad occupare poltrone, si è inventata che ha accettato di ricandidarsi in quanto dovrebbe continuare il lavoro sul territorio e poi perché alla campagna elettorale del 2010, anche se era bloccata dall'obbligo di dimora ordinato dalla magistratura, è stata votata lo stesso».

Un attacco durissimo all'indirizzo dell'ex consigliere regionale, quello mosso dall'eurodeputato del Movimento 5 Stelle Piernicola Pedicini. Nel mirino, la candidata della lista di Forza Italia.

«Davanti a tale arroganza, - evidenzia Pedicini - mi sembra opportuno spiegare alla dinastia Mastella-Lonardo che, anche in Campania, è tutto cambiato e che i cittadini attenti e informati non ne possono più della loro presenza e dei loro disastri. Non perché lo dico io, ma perché parlano i fatti: il beneventano è una delle aree più depresse e povere del Mezzogiorno; il presidente amico Caldoro si barcamena tra mille errori e nessuna proposta credibile per il futuro; i partiti di centrodestra e il berlusconismo stanno scomparendo; il M5s cresce giorno per giorno e l'onestà e la competenza dei candidati-cittadini del Beneventano e di tutta la regione raccolgono sempre maggiore consenso. La Lonardo e Mastella – continua l'eurodeputato del M5s - possono anche dire in giro che la magistratura li avrebbe riabilitati ma questi sono aspetti tecnico-giuridici tutti da esaminare, la verità è che moralmente e politicamente questi signori dopo quarant'anni di attività pubblica hanno prodotto solo danni», è la durissima reprimenda.

Redazione