Avellino

Altri dieci dipendenti dell'ex Irisbus pronti ad essere trasferiti a Bologna. Si tratta di 5 o 6 saldatori ed altrettanti progettisti che, la prossima settimana, si andranno ad aggiungere ai dieci operai già impegnati da diverse settimane presso la Bredamenarini dove, come noto, si lavora a pieno ritmo. Ancora nessuna novità invece da Roma per il decreto di cassa integrazione, anche se il via libera dovrebbe arrivare entro la fine di maggio. Per il momento gli operai possono contare sull'anticipazione dell'azienda, accontentandosi di un assegno mensile di massimo 800 euro.

La firma del decreto consentirebbe di recuperare un po' di arretrati e guardare al futuro con un minimo di ottimismo in più. Per avviare il piano di rilancio mancano ancora i fondi di Invitalia anche se, dopo l'ultimo vertice di Roma, i tempi dovrebbero essere brevi. I vertici di Industria Italiana Autobus hanno già illustrato il piano di rilancio industriale per verificare le possibilità di finanziamento della rinnovata produzione dei mezzi.

Si tratta dei 500 pullman in rampa di lancio allo stabilimento di Bologna e degli altri da realizzare attraverso gare d’appalto. Compresa quella per 700 nuovi autobus per l’Atac di Roma. Il rilancio dello stabilimento irpino passa per le prossime commesse. Del Rosso, ed in particolare il capo del personale Moretti, nell'ultima visita in provincia hanno confermato tutti gli impegni presi per l'avvio delle produzioni anche a Flumeri. Entro l'estate la nuova Irisbus dovrebbe essere finalmente realtà.

Marco Grasso