di Simonetta Ieppariello
«Il mio mandato è iniziato con crolli a Pompei 7 giorni dopo il giuramento da ministro - dichiara Dario Franceschini, ministro uscente dei Beni Culturali, che commenta così l’ultima emozionante scoperta restituita dalla storia - e si conclude sempre a Pompei con ritrovamenti straordinari dopo 4 anni di restauri, di scavi in zone mai esplorate e con 1 milione di visitatori in più». Così il ministro commenta l'ultima eccezionale scoperta, patrimonio dell'archeologia mondiale. (vedi video tg news 696 tv)
Una scoperta tanto eccezionale quanto drammatica, come spiega il direttore del Parco Archeologico Osanna, che illustra i dettagli della morte del 35enne ucciso decapitato da un masso di 300 chili e travolto dalla furia mortale del Vesuvio.
A Pompei- documenta in anteprima l'Ansa - gli scavi hanno restituito una nuova vittima, un 35enne con una gamba malata che forse proprio per la sua disabilità si era attardato nella fuga.
Forse proprio il suo essere claudicante l’ha reso ancor più lento e vulnerabile.
Lo scheletro è stato ritrovato all'incrocio tra il Vicolo delle Nozze d'Argento e il Vicolo dei Balconi, di recente scoperta, che si protende verso via di Nola. Dalle prime osservazioni, risulta che l'individuo sopravvissuto alle prime fasi dell'eruzione vulcanica, si sia avventurato in cerca di salvezza lungo il vicolo ormai invaso dalla spessa coltre di lapilli. Il corpo è stato infatti rinvenuto all'altezza del primo piano dell'edificio adiacente, ovvero al di sopra dello strato di lapilli. «Qui è stato investito dalla fitta e densa nube piroclastica che lo ha sbalzato all'indietro - precisa il direttore Osanna -». E così Pompei continua a soprendere, emozionare, grazie a facies antiche che riaffiorando dalla storia unica al mondo che ha reso grande il suo destino nel mondo.