Ristoranti e prodotti agricoli, per Benevento e il Sannio, sono unanimemente riconosciuti come un punto cardine per la ripresa economica. In tanti, dalla Camusso della Cgil ai vertici delle associazioni degli industriali, hanno teorizzato un ritorno all'agricoltura per uscire dal pantano economico.
Sarebbe auspicabile, visto che l'industrializzazione degli anni passati spesso ha prodotto danni: magari in termini di contributi statali sfruttati e poi adieu, tornare al nord, o magari delocalizzare nell'est europa.
Ma segnali incoraggianti ancora non arrivano da agricoltura e ristorazione, certo, i dati di Movimprese non parlano di un tracollo, anzi, e c'è da considerare, in particolare per quel che riguarda i ristoranti, che in alcuni casi ci si è trovati di fronte ad aperture troppo frettolose, e avvenute senza preparazione da parte dei gestori.
Tuttavia guardando i numeri, emerge che nel 2015 sono attive, per quel che riguarda la coltivazione e l'agricoltura 11.300 aziende nel Sannio, contro le 11500 dello scorso anno. Spesso ovviamente, ci si trova di fronte a chiusure e cessazioni figlie della tremenda crisi degli anni scorsi. Ma è importante, come spesso ricordato dalle associazioni per evitare le difficoltà, avvalersi di consigli di esperti, fare rete...piuttosto che rimanere in una dimensione estramamente ristretta che rende molto vulnerabili.
Interessante osservare i dati relativi alla ristorazione. Il numero è rimasto pressoché identico, cambiato solo di 20 unità (in negativo) ma positivo è il numero delle nuove iscrizioni al registro delle imprese. Insomma, il messaggio che ne deriva sembra essere uno: crederci.
Crisvel