Montesarchio

Senza il Montesarchio, quest'anno il Grotta potrebbe dormire sonni tranquilli. Una squadra in netto vantaggio sulle altre, con una rosa importante per puntare all'Eccellenza. Il problema per la squadra di Casale è che il Montesarchio c'è eccome con tutta la sua forza e con tutta la volontà di non lasciare la promozione ad altre squadra. Ma gli irpini non mollano e hanno messo nel mirino lo scontro diretto che ci sarà fra meno di un paio di settimane all'Allegretto.

“Sappiamo benissimo che i caudini sono fortissimi – inizia Pino Guardabascio, punta di diamante del Grotta – ma noi non molleremo nulla. Sappiamo che ci giocheremo tutto a Montesarchio perchè, è inutile negarlo, quella sarà la sfida in cui si deciderà tutto. Non possiamo fare giri di pensieri, se vogliamo vincere il campionato allora si deve andare a Montesarchio con un solo obiettivo in testa: vincere lo scontro diretto. Nessuno spazio per il parti che lascerebbe tutto inalterato, men che meno per la sconfitta che chiuderebbe tutto”.

Ma Guardabascio, da giocatore esperto quale è, sa benissimo che pensare al Montesarchio sarebbe controproducente per una squadra che, prima dello scontro diretto, ha una sfida delicata contro il Cicciano.

“Prima di arrivare alla gara contro i caudini, però, abbiamo un'altra partita delicata da giocare. Col Cicciano sarà difficile perchè si sono rinforzati e sono in una fase molto positiva della stagione. Meglio non distrarsi per non rischiare di arrivare allo scontro diretto con uno svantaggio importante. Il crocevia è Montesarchio, ma Cicciano non è meno importante”.

E' indubbio che il cammino del Grotta è stato importante fino a questo momento.

“E' vero, volevamo fare un torneo all'altezza ma siamo andati ben oltre le più rosee previsioni, ma il Montesarchio ha fatto qualcosa in più rispetto a noi. L'organico di Pasquale Ferraro è stato costruito per la vittoria, loro stanno facendo quello che tutti si aspettavano, noi stiamo facendo più del dovuto. Ma non vogliamo arrenderci, vediamo come andrà lo scontro diretto, poi penseremo a cosa fare dopo, se cercare di giocare i play off con la migliore posizione possibile o evitarli addirittura. Ma questa è un'eventualità che prenderemo in considerazione solo dopo la gara”.

Una gara nella quale si affronteranno anche i due tecnici, due vincenti. Ferraro da una parte e Casale dall'altra.

“Non ho mai avuto la fortuna di avere un allenatore come Casale prima di adesso, anche se più di una volta mi ha contattato. Come persona non si discute, come allenatore è uno dei pochi che sa leggere benissimo le partite”.