San Marzano sul Sarno

“Se Carlo Calenda vede nel Pd una terza media nell’ora di ricreazione a Salerno Forza Italia e’ una prima media alle prese con il bullismo”. Così Gaetano Amatruda, vice coordinatore provinciale di Forza Italia Salerno. 

“Su San Marzano l’ennesimo commissariamento senza ratio, senza stile. Forza Italia diventa - sottolinea - un nominificio senza iniziativa politica. Si nasconde la debolezza della proposta con la logica punitiva”. “Salvatore Annunziata che stava facendo un ottimo lavoro, di denuncia e proposta, paga perché aveva deciso di essere dirigente libero e di lavorare per allargare. Senza sudditanze.

Siamo al ‘bullismo fascista’ con un partito che commissaria senza spiegare i motivi nella consapevolezza che finirebbe nel ridicolo”. “Non mi colpisce l’atteggiamento miope di Enzo Fasano ma il silenzio vile di tutti quei dirigenti che hanno apprezzato il lavoro di Annunziata. Non stiamo costruendo una comunità di uomini liberi ma un circolo di ubbidienti al capo.

Noi andiamo avanti. Per cambiare e migliorare, per costruire e per unire” conclude. Salvatore Annunziata: cacciato senza ragione da chi non fa politica. 

Ho appreso dalla nota del coordinatore di Forza Italia Salerno, l'onorevole Vincenzo Fasano della mia sostituzione dal ruolo di coordinatore di Forza Italia a San Marzano sul Sarno. Colgo l'occasione per fare i miei migliori auguri di buon lavoro all’imprenditore Gennaro Adinolfi, scelto per il medesimo incarico a San Marzano sul Sarno. 

Mi rendo conto che una figura attiva e molto impegnata sul territorio, come me, possa risultare scomoda ad un partito che sta cercando recuperare a fatica consensi nel Salernitano. Non sembra corretta però la strategia di ricostruire l'immagine di un partito logorato da beghe interne e vicende note a Salerno, imponendo il potere dall'alto e marcando il territorio con una sorta di gara tra nominati e nominatori. 

In questo anno alla guida di Forza Italia San Marzano ho raccolto la più alta percentuale di consensi della provincia di Salerno alle ultime politiche ( 24,58% alla Camera e il 27,85%, a differenza del 20% scarso dell'intera provincia di Salerno) scendendo tra la gente, risolvendo i problemi dei cittadini e raccogliendo le loro istanze, senza mai trovare nell'onorevole Fasano alcun supporto fattivo. Ultima in ordine di tempo è la questione dello stadio comunale per cui ho chiesto – perché sollecitato dai tifosi della squadra promossa con merito nel campionato dilettantistico – un intervento necessario dell'amministrazione per garantire la fruibilità del campo cittadino. Una mossa per la gente che ha scosso evidentemente alcuni equilibri politici di cui non ero nemmeno a conoscenza e di cui, francamente, non mi importa. 

Io credo che la politica abbia un senso quando è in grado di dar risposte ai cittadini su problemi reali e contingenti e non quando diventa il mezzo per un sedicente generale di costruirsi un esercito di “signorsì” solo per restare attaccato ad una poltrona romana.

Quando ho affrontato la questione di via D'Acquisto, dove i cittadini erano prigionieri in casa da mesi, o quando sono intervenuto sui continui danni subiti dai residenti marzanesi per l'inefficienza del Consorzio di Bonifica del Sarno, ho trovato sponda politica addirittura nell'eurodeputato di Forza Italia Fulvio Martusciello, ma non dal gruppo salernitano che dimostra ancora una volta il suo distacco dall'Agro Sarnese Nocerino e talvolta anche dalla loro stessa città di appartenenza.

Non sono mai stato un uomo di poltrona e non accetterò mai imposizioni del tipo “quello non si tocca”: la mia azione politica sarà sempre vicina alla mia gente, al di là di ogni partito e del volere di qualche parlamentare di turno. Nel ringraziare per quanto fatto, consiglio al coordinatore di Forza Italia di essere sincero e di dire ai suoi iscritti e ai cittadini qual è stato il vero motivo del cambio di rotta a San Marzano”.

S.B.