Avellino

Si infiamma la campagna elettorale verso il 10 giugno. E scoppia lo scandalo per la nomina degli scrutatori. La prima denuncia è stata firmata da Luca Cipriano candidato sindaco della lista civica “Mai Più”: “Apprendiamo dal sito del Comune di Avellino – annuncia Cipriano - che il giorno 21 maggio alle ore 11.00, la Commissione elettorale comunale procederà alla nomina degli scrutatori che saranno destinati agli uffici elettorali di sezione per le elezioni amministrative del 10 giugno 2018”. “La stessa Commissione – spiega Cipriano - è composta, oltre che dal sindaco uscente, da tre membri, tutti candidati alle prossime elezioni. Si tratta, infatti, di Consiglieri Comunali Nicola Poppa e Giuseppe Negrone, in campo per la stessa coalizione, e della Consigliera Monica Spiezia. Ad ognuno di loro toccherebbe nominare oltre 70 scrutatori da distribuire tra i vari seggi il prossimo 10 giugno. Il tutto a discapito di un sistema a estrazione, che avrebbe potuto garantire maggiore trasparenza in questa circostanza”. “A nostro avviso – conclude Cipriano - la presenza in Commissione dei tre candidati, rischia di rappresentare un momento di opacità di questa compagna elettorale. Pertanto, saremo vigili su quanto accadrà lunedì”.

La denuncia di Arace. Ma sul caso è intervenuta anche Nadia Arace, candidata sindaco di “Si Può Avellino”, che in una conferenza stampa convocata sulla nomina degli scrutatori, parla apertamente di “voto inquinato”. “Abbiamo chiesto che si scelga il criterio del sorteggio per garantire imparzialità e trasparenza. Ci arrivano voci di una quota di sette nomine per ogni consigliere che si ricandida. Intervenga Pizza e blocchi questa spartizione. Vediamo quanto vale la sua parola”.

La replica di Pizza. Il candidato del centro sinistra, l'avvocato Nello Pizza, non si è sottratto rispetto alla polemica che sta divampando in città. “Sono contro ogni manovra che sa di illegalità e di sotterfugio. Tutto quello che si può fare – assicura Pizza - per rendere questa procedura chiara e corretta mi troverà sicuramente d'accordo”.

La nota di Micera. Su caso interviene con una nota anche Nicola Micera, ex assessore comunale, e candidato consigliere con Pizza. "In questi giorni, la Città è attraversata da una triste corsa alla raccomandazione per essere nominati scrutatori (che va sùbito fermata). Effettivamente, nel periodo di crisi economica che stiamo vivendo, quei 120,00 euro di indennità di scrutatore potrebbero far comodo a tanti. Ebbene, quale è il monito? La nomina degli scrutatori non deve destare sospetti. Perciò, la Commissione elettorale comunale (composta sì dal Sindaco non ricandidato, ma anche da altri tre componenti che sono invece ricandidati al Consiglio comunale) farebbe bene a fugare ogni dubbio, già prima, oltre che durante e dopo le operazioni di nomina. L’invito, poi, è di affidare la nomina al sorteggio casuale di un computer (come si è fatto in passato). Nella denegata ipotesi che dovesse, invece, procedersi con la chiamata diretta e nominativa, va seguito un criterio misto di merito e reddito, dando preferenza nella chiamata a giovani e studenti, per avvicinarli alla politica, nonché ai disoccupati ed a soggetti con pensione minima. Ciò, a garanzia di trasparenza, sia per la maggioranza che per la minoranza in Consiglio comunale, e nel rispetto del principio generale d’imparzialità dell’azione amministrativa, sancito a livello costituzionale".

Petracca si schiera con Pizza. "Condivido in pieno la posizione espressa dal candidato sindaco Nello Pizza: sugli scrutatori il sistema del sorteggio è l’unico a garantire imparzialità ed assoluta trasparenza". Lo dichiara il consigliere regionale Maurizio Petracca."E’ questo – aggiunge Petracca – il primo importante segnale di discontinuità rispetto al passato. Su questa vicenda non deve esserci alcuna zona grigia e va eliminata ogni opacità. Per evitare che si possa solo pensare che sul caso degli scrutatori possano trarre vantaggio gli amici degli amici, il sorteggio è l’unico sistema in grado di fugare ogni dubbio, di garantire correttezza e smorzare polemiche".

pi.mel.