Mercogliano

“Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi". Cita Aldo Moro, l’avvocato Assuntina Napolitano, Assessore del Comune di Mercogliano che dopo un “urlo” a mezzo stampa e volantini diffusi nella cittadina ai piedi del Partenio, in cui denunciava un malcontento politico, risponde alle dichiarazioni di Giovanni Avitabile, rappresentante legale dell’impresa “Avitabile Costruzioni”. Dichiarazioni rese note questa mattina, in risposta a una polemica poco chiara e che quasi necessita di interpretazioni tra le righe.


«Non per innescare sterili polemiche, ma semplicemente per chiarire ulteriormente alcuni punti fondamentali, la mia critica non si scaglia contro la ditta Avitabile, che è pur libera di far causa a chicchessia, bensì ad una Amministrazione che ancora consente ad un suo membro, stretto congiunto del legale rappresentante, del direttore tecnico, e comunque di tutta la compagine aziendale di siffatta società, di far parte della giunta comunale alla luce del conflitto di interessi, grave e perdurante, venutosi a creare già da tempo», ha esordito l’assessore Napolitano che nel suo precedente comunicato stampa,  aveva tirato in ballo anche la questione eterna del campo sportivo e chiarisce: «non è stato possibile dirimere la controversia insorta per il campo sportivo, la ditta Avitabile ha avanzato, e continua ad avanzare, pretese risarcitorie di notevole entità che il Comune ritiene di non dover soddisfare, per cui non vi erano, e non vi sono, i presupposti per  una transazione, posto pure che il cantiere è ancora detenuto dall’impresa, che, ad oggi, non ha manifestato alcuna disponibilità di procedere alla restituzione dell’intera area sportiva, malgrado sia stato chiesto la risoluzione del contratto, così manifestando la netta volontà di non voler proseguire nei lavori appaltati»


In conclusione, Assunta Napolitano evidenzia di non temere eventuali querele« visto che quanto da me affermato è documentato e provato, e anzi mi riservo, sin d’ora, di esibire tutti gli incartamenti nelle sedi competenti, laddove mi venisse richiesto».

 

Redazione