Dopo l'incontro tenutosi a Lioni dal titolo: "Voce ai territori. Il Progetto Pilota:un'occasione da non perdere", continua l'impegno dei Giovani Democratici su questo tema cruciale. Da oggi sarà attivo un tavolo permanete d'ascolto sui tre ambiti attorno ai quali si struttura la sperimentazione.
Sulla pagina Facebook "irpiniachevorrei", possono scrivere tutti: associazioni,
liberi cittadini e soprattutto tutti coloro che non sono stati ascoltati e che hanno voglia di far
vivere le loro idee per uno sviluppo serio dei nostri territori.
I Gd dell'Alta Irpinia con la campagna irpiniachevorrei iniziano quindi una fase di
ascolto delle comunità sulle questioni della mobilità, della sanità e della formazione, che porterà ad organizzare incontri tematici per i tre ambiti e alla fine di questa esperienza,
sarà stilato un documento che verrà consegnato ai 25 sindaci dei comuni coinvolti dalla
sperimentazione, nel quale saranno riportate le idee e le proposte raccolte.
Questo percorso rientra nella campagna dei Gd regionali "ricomincio da tre" alla quale i
ragazzi dell’Alta Irpinia hanno voluto dare un taglio territoriale che potesse impegnare
questa organizzazione giovanile, in fase di ricostituzione, in un processo politico che
cerca di uscire dagli schemi tipici nei quali è sprofondato il dibattito politico provinciale e
regionale, riportando la politica al suo ruolo nobile di pensare nuovi modelli di sviluppo
territoriale dopo aver ascoltato le comunità.
I Giovani Democratici dimostrano, ancora una volta, di essere una realtà viva e attiva in
Alta Irpinia, un'organizzazione che se pur ancora mancante di una struttura istituzionale,
mostra, con maturità, di saper mettere in piedi un percorso politico fondato sui contenuti
che guarda al futuro con concretezza avendo l'obiettivo di cambiare la situazione attuale di
un territorio che rischia la desertificazione.
Irpiniachevorrei è un’occasione importantissima per tutti coloro che hanno voglia di
impegnarsi per ridare futuro ai paesi dell’Alta Irpinia e per ricucire quel tessuto sociale fatto di servizi e di diritti che è alla base delle nostre comunità e che in questi anni è stato lacerato dalle politiche dissennate del governo Caldoro. Questa campagna punta a rivitalizzare tutte quelle energie, creando un luogo di confronto per tutte quelle intelligenze presenti sul territorio che possono ridare serietà ad un progetto che rischia di trasformarsi nell’ennesima occasione persa a causa dell’approssimazione di una classe dirigente che sembra impegnata in altro.
Redazione