di Pierluigi Melillo
“Piazza Garibaldi sembra il Bangladesh ed il Pd sta zitto”. Torna a utilizzare la clava il governatore De Luca, che sferra un feroce attacco al sindaco de Magistris nel corso di una nuova tappa del tour in periferia dal titolo “Napoli è progetto”. De Luca è il protagonista indiscusso dell'assemblea del Pd ai Camaldoli, davanti a 300 militanti che arrivano da Chiaiano, Piscinola e Scampia.
Napoli come Calcutta. "Nei giorni a cavallo del primo maggio mi sono fatto a piedi a Napoli dall'ospedale Annunziata a Piazza Garibaldi per mangiare da Mimì alla Ferrovia. Sembrava Calcutta, il Bangladesh", arringa il governatore che mette a fuoco l'impegno della Regione per Napoli. Altro che Salernocentrismo. "Napoli – spiega De Luca - non sprofonda solo perché c'è la Regione e perché per ragioni internazionali ha i turisti. Ma dovrebbero andare a piedi a Pompei, perché senza la Regione sprofondate. A Napoli c'è un'emergenza sicurezza, qui siamo a un punto di drammatica delicatezza tra delinquenti, baby gang, diffusione della violenza, nelle aggressioni agli autisti dei bus, alle ambulanze, che si aggiungono alla camorra organizzata, agli imbecilli che fanno le stese. E a questi si aggiungono quelli che fanno le occupazioni abusive dei luoghi pubblici e nessuno dice niente. Dobbiamo fare muro".
L'attacco al sindaco. Ma diventa più aggressivo ed esplicito il presidente della giunta regionale quando si riferisce al sindaco di Napoli. “Non hai un euro? Vattene a casa”. “Non puoi pagare i creditori? Vavattenne”. De Luca argomenta le sue stoccate in maniera aspra e polemica: “Amministrare è fatica, non è partecipare a concerti o andare a cresime e matrimoni”.
Il silenzio del Pd. Ma il governatore bacchetta anche il Pd perché “mentre Napoli sprofonda il Pd sta zitto. Un partito dovrebbe parlare con i cittadini ma noi facciamo solo litigi e neanche un'assemblea: questa di oggi si fa, sia chiaro, perché l'ho chiesta io”.
La replica di De Magistris. "Vincenzo, Viciè, stai sereno", dice de Magistris, "meglio poveri ma onesti. La campagna elettorale per la Regione è tra due anni, hai l'ansia, devo darti una camomilla?". Il sindaco non nasconde, però, la sua preoccupazione per il clima che si registra in città. "Napoli è rinata per i napoletani e non per De Luca. Ma sono preoccupato - spiega l'ex pm - per il clima di violenza istituzionale, De Luca non ha avuto neanche il coraggio di nominarmi". Infine il sindaco annuncia di aver firmato la delibera per la cittadinanza onoraria ad Alberto Angela.