Avellino

 

di Pierluigi Melillo

Riapre l'ex cinema Eliseo di Avellino. Un luogo simbolo della cultura che la città riscopre. Ricordi ed emozioni si mescolano nella sala dove non si entrava da una vita. Quanti anni sono passati? Ci sono le poltroncine di velluto moderne al posto dei sediolini in legno dove si accomodavano registi e attori provenienti da ogni parte richiamati da Camillo Marino e Giacomo d'Onofrio per il "Laceno d'oro". Ma è inevitabile pensare agli anni dell'incuria e del degrado, troppi. Un'infinità.

Tanti giovani di questa città negli anni Novanta si sono battuti per riconquistare questi spazi, oggi non ci sono. Battaglia persa. Oggi tocca alle nuove generazioni. Ma tanti nostalgici hano voluto scrutare nella sala dove il Forum dei giovani di Avellino ha organizzato l'ultimo evento di quattro anni di intensa programmazione. Sul palco c'è la presidente del consiglio regionale, Rosetta D'Amelio. Confessa la sua emozione: "Qui dentro c'è un pezzo del nostro passato. Ma questa riapertura è un segnale di speranza per una città che deve riconquistare i tanti spazi ancora negati". In sala c'è il candidato sindaco del centro sinistra, l'avvocato Nello Pizza.

D'Amelio lancia un messaggio chiaro: "Al di là di chi governerà questa città è necessario riammagliare tutto quello che c'è perché Avellino riesca a riconquistare un ruolo centrale in Campania. Ed è significativo che l'Eliseo riapra nel segno dei giovani". Il presidente del forum giovani, Stefano Luongo, che lascia l'incarico, ha spiegato il progetto che è stato messo in campo: realizzare ad Avellino una cittadella della musica. Nei locali dell'ex Gil il Forum avrà una sede. Ma l'Eliseo dovrà essere soprattutto la casa del cinema. Un progetto sempre agognato e mai realizzato.

L'ex assessore alla cultura, Nunzio Cignarella, ricorda la battaglia condotta con i suoi articoli su Ottopagine "quando la Regione aveva deciso di vendere l'Eliseo ai privati. C'era già una cooperativa pronta a rilevare il cinema. Ma impedimmo quel disegno folle". Ora c'è un'altra sfida da vincere. Dare un futuro al complesso disegnato da Del Debbio. E toccherà al nuovo sindaco non tradire questa speranza.