Rocca San Felice

 

di AnFan 

Un' accusa di peculato che è valsa un processo per una 58enne dipendente dell'ufficio postale di Rocca San Felice, rinviata a giudizio con l'accusa di aver sottratto 8500 euro all'ente incassando un assegno intestato a un uomo del posto. L'indagine, coordinata dal piemme Antonella Salvatore, è scattata in seguito a una denuncia di gennaio 2015. Anche se i fatti contestati risalgono a giugno dell'anno precedente. Addebiti sempre respinti dalla diretta interessata che ora proverà a sostenere le sue ragioni in aula. Dove, affiancata dagli avvocati di fiducia Ennio Napolillo e Gennaro Romei, grazie anche all'escussione di alcuni testimoni, tenterà smontare l'accusa della Procura.