Avellino

di Pierluigi Melillo

Il centro destra punta su Sabino Morano come candidato sindaco ad Avellino. Sarà lui a sfidare Nello Pizza, il penalista in campo con la grande alleanza di centro sinistra. La svolta nella notte quando il tavolo della coalizione rischiava di spaccarsi sulle ipotesi D'Ercole e Preziosi, che non hanno trovato l'unanimità dei consensi. Alla fine il colpo di scena con l'intesa sul nome di Sabino Morano, promotore del movimento di centro destra “Primavera Irpinia”, che s'era candidato a sindaco nel maggio del 2017 a Chianche per condurre una battaglia contro la realizzazione di un inceneritore. Si attende l'ufficialità per le prossime ore.

Un conservatore di provincia. Morano, 37 anni, avellinese, è stato negli ultimi tempi tra i più attivi del centro destra, organizzando confronti e convegni con la partecipazione di leader nazionali, puntando sempre a ricostruire una coalizione che ad Avellino si è spesso divisa. In una foto d'archivio lo vediamo con il megafono a guidare una protesta contro la realizzazione del tunnel. Di recente ha pubblicato un saggio dal titolo “Riflessioni di un conservatore di Provincia: da Carl Schmitt alla preparazione del ragù”.

L'incognita Preziosi. Resta da capire ora cosa farà Dino Preziosi: il leader dell'opposizione, che aveva sfidato Foti al ballottaggio, manterrà il suo impegno con gli elettori, avendo già pronta la lista civica, oppure si tirerà indietro? A questo punto si va componendo il quadro dei candidati alla carica di sindaco in città. A meno di ultimi colpi di scena se ne potrebbero contare almeno sette.

Tutti i candidati. Centro destra con Sabino Morano, la sinistra punta sulla consigliera comunale uscente Nadia Arace, il Movimento Cinque Stelle sul dirigente dell'Agenzia delle Entrate Vincenzo Ciampi, poi ci sono in area Pd l'ex presidente del Teatro Gesualdo, Luca Cipriano, e l'avvocato Nello Pizza espressione del patto De Mita-Mancino, quindi c'è Massimo Passaro con la civica “Cittadini in movimento” che intende condurre una battaglia in autonomia contro "centrodestra e centrosinistra che sono gli artefici del disastro in città", chiarisce. Il settimo dovrebbe essere Dino Preziosi, che però resta al momento indeciso sul da farsi, mentre sembra orientato a restare fuori dai giochi anche Gianluca Festa, convinto dal governatore De Luca, a sostenere l'alleanza di centro sinistra. Mai dire mai, però. Può ancora accadere di tutto.