Continua la conta dei danni del nubifragio che ieri ha colpito numerosi paesi del Sannio. Copiose piogge e grandinate che hanno causato anche un pericolosissimo ingrossamento del ruscello San Giorgio nella parte che attraversa il centro abitato di Dugenta, come si evince dalle foto inviate dal Comune retto dal sindaco Clemente Di Cerbo.
“Nel corso delle precipitazioni – spiega il primo cittadino - si sono verificate situazioni di emergenza con continue richieste di intervento ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile. Si rappresenta che a seguito degli eventi alluvionali dell’ottobre 2015, questa Amministrazione sta elaborando un progetto per la sistemazione dell’intera asta fluviale, considerato che non risultano programmati o effettuati interventi strutturali dai competenti organi; inoltre ha più volte sollecitato un intervento di manutenzione dell’alveo del ruscello che risulta ostacolato in più parti da una fitta vegetazione, da manufatti non idonei e dallo smottamento di un costone tufaceo che ne ostruiscono il normale deflusso. Tale degrado – rimarca Di Cerbo - potrebbe oltretutto generare problemi di salute pubblica alla popolazione, nonché ingenti danni a cose e persone in caso di fenomeni meteorologici avversi, come quelli già verificatisi, tenuto conto anche dei pericoli che potrebbero investire la linea ferroviaria Napoli-Foggia che attraversa il ruscello San Giorgio in località Martini, in prossimità della stazione ferroviaria”
Per questi motivi il sindaco di Dugenta si appella alla Prefettura di Benevento: “Facendo seguito alla pregressa corrispondenza già trasmessa e documentata, onde evitare il ripetersi di catastrofi e tutelare nel miglior modo l’aspetto idrogeologico del territorio, il Comune di Dugenta ha chiesto al Prefetto di voler convocare un incontro tecnico presso la Prefettura per coordinare le Amministrazioni coinvolte, al fine di determinare un percorso condiviso ognuno per le proprie competenze, precisando ancora una volta che questa Amministrazione risulta esente da ogni responsabilità dovuta al ripetersi di fenomeni alluvionali sempre più frequenti, considerata la competenza di altri enti ad intervenire sui percorsi d’acqua”.