Avellino

di Pierluigi Melillo

Il Pd riparte dal neo segretario provinciale Giuseppe Di Guglielmo, ma la gestione politica a via Tagliamento resta commissariata. E per giunta si annunciano nuovi ricorsi che potrebbero portare il partito in tribunale.

La nota del Nazareno. La conferma arriva da una nota del segretario organizzativo Andrea Rossi, che viene notificata in Irpinia nel momento in cui l'assemblea provinciale procedeva alla proclamazione della elezione del nuovo segretario che sarà affiancato da Roberta Santaniello, tornata presidente dell'assemblea all'unanimità, e dal nuovo tesoriere Gianni Romeo del circolo "Laboratorio democratico". "La situazione del Pd di Avellino - afferma il dirigente romano - impone alla segreteria nazionale, come già comunicato lo scorso 20 aprile per lettera al commissario Ermini, di seguire con grande attenzione le scelte programmatiche, la formazione delle alleanze, l'individuazione del candidato sindaco e l'intero percorso che condurrà entro sabato prossimo alla presentazione della lista del Pd per il rinnovo del consiglio comunale di Avellino". Un impegno, prosegue, "che in questa settimana sarà all'insegna dell'unità del Partito Democratico e di apertura verso le altre forze del centrosinistra".

Lo scontro continua. Roma spera così di chiudere lo scontro interno ma – come detto – gli sconfitti, ossia i componenti dell'area De Caro-De Luca, potrebbero rivolgersi al tribunale ordinario per bloccare tutte le procedure. Situazione critica a meno di una settimana dalla presentazione delle liste per le amministrative. Ad Avellino c'è una situazione di stallo preoccupante e il Pd rischia di andare al voto spaccato, con due candidati a sindaco.

Duello Festa-Pizza? Se non ci sarà unità d'intenti rischia di tramontare l'ipotesi di mettere in campo Fabio Benigni, presidente dell'ordine degli avvocati. In caso di spaccatura al voto da una parte ci sarebbe Gianluca Festa, che dice di aspettare le indicazioni del partito ma è già pronto con una possibile lista, dall'altra i decariani con Mancino e Enzo De Luca che invece potrebbero affidarsi a un avvocato come Nello Pizza cercando un'intesa anche con i centristi di De Mita.