Benevento

Benevento – Bari 1-1

Benevento (3-4-1-2): Barone; Cannavaro, De Caro, Cuccurullo; Parisi, Cavaliere, Ziello, Rillo; Donnarumma (41'st Eletto); Filogamo (34'st Pinto), Santarpia (11'st Menichino). A disp.: Romano, Migliarotti, Conte, Marchetti, Casillo, Delle Curti, Iaquinto, Pietroluongo, Crispo. All.: Romaniello

Bari (4-3-3): Zinfollino; Tedone, Di Cosmo, Salines, Schirone; Lella (33'st Coratella), Cabella, Tuttisanti; Petrucetti (45'st Ansani), Manzari, Maffei (25'st Romanazzo). A disp.: Artal, Giosu, Viola, Pesce, Dentamaro, Di Stefano, Gagliardi, Maselli, Cafagno. All.: De Angelis

Arbitro: Cascone di Nocera Inferiore

Assistenti: Politi di Lecce e Mazzei di Brindisi

Marcatori: 4'pt Filogamo (Bn), 45'pt Maffei (Ba)

Il campionato si chiude con un pareggio per le compagini Primavera di Benevento e Bari. E' un risultato che soddisfa entrambe, dato che i giallorossi erano desiderosi di terminare con un risultato positivo dopo le tre sconfitte consecutive, mentre per i pugliesi è un punto che gli permette di qualificarsi ai play off. 

La gara è cominciata subito bene per i sanniti che sono riusciti a passare in vantaggio dopo soli quattro minuti con Filogamo: l'attaccante ha saltato un difensore con un “sombrero” e al volo ha insaccato alle spalle di Zinfollino. Il Bari ha cercato in tutti i modi di rimettere le cose a posto, sprecando molte occasioni da gol ma senza mai essere particolarmente incisivo. Con il passare dei minuti gli animi sono diventati sempre più tesi, incattivendo la partita. Dopo diversi tentativi andati a vuoto, la truppa di De Angelis ha pareggiato i conti al 45', grazie alla marcatura messa a segno da Maffei che in girata ha punito Barone.

Nella ripresa i ritmi si sono abbassati. Il Benevento si è dimostrato più in palla, mentre i pugliesi hanno rischiato il meno possibile per portare a casa il risultato. L'unica azione degna di nota si è verificata al 39', quando Coratella a pochi passi dalla porta ha sprecato una ghiotta occasione calciando fuori. Nei minuti finali le due squadre non si sono fatte più male, fino al triplice fischio che ha archiviato un'altra stagione per la Primavera giallorossa.

Ivan Calabrese