Una Cava de' Tirreni silenziosa e commossa ha dato l'addio nel pomeriggio di ieri a Filippo Servillo, il 22enne morto domenica sera in un tragico incidente d'auto in Olanda. L'arrivo della salma in Italia e poi alle 17, presso la Basilica della Madonna dell’Olmo, i funerali. Il giovane, figlio di un noto imprenditore del posto, ha perso la vita mentre si trovava in auto con quattro ragazzi ad Amsterdam, si erano spostati da Parigi per una gita.
Nel drammatico incidente è morta anche un'amica francese del 22enne di appena diciotto anni. Un colpo di sonno e l’asfalto bagnato dalla pioggia, sarebbe stato questo a provocare il drammatico schianto. Il conducente della vettura avrebbe così perso il controllo dell’auto che ha sbandato e ha sbattuto più volte violentemente sul guardrail.
Filippo e l’amica francese, seduti sui sedili posteriori dell'auto, sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo. Troppo gravi le ferite riportate da entrambi per l'urto sull'asfalto. Filippo è morto sul colpo per i traumi riportati, la ragazza francese invece, in condizioni parse da subito disperate, nonostante il ricovero in ospedale, è spirata comunque poco dopo. Non appena si è diffusa la notizia della morte del ragazzo nella mattinata di lunedì la cittadina metelliana si è stretta attorno ai familiari del giovanissimo che studiava in Francia per seguire le orme del padre e perfezionarsi come chef. Intanto ieri il centro si è fermato per l'addio al 22enne, un ultimo saluto.
Serrande abbassate a metà in segno di lutto e vetrine spente. Centinaia di persone hanno partecipato al corteo funebre, familiari, amici della famiglia e del giovane Filippo che hanno voluto portare a spalla in chiesa il feretro, accompagnati da striscioni con le foto del ragazzo.
A celebrare il rito funebre padre Giuseppe Ragalmuto e don Beniamino D’Arco.
S.B.