Moschiano

 

di Andrea Fantucchio 

L’hanno trovata con il naso e la bocca sanguinanti, terrorizzata e distesa a terra. Scioccata ha raccontato ai carabinieri di essere stata aggredita dal figlio. “Se urli te ne dò ancora!”, così avrebbe urlato l’uomo prima di chiudere porte e finestre. E’ accaduto ieri mattina. Secondo la testimonianza della signora il litigio è scoppiato nell’abitazione che i due condividono a Moschiano, comune irpino nel mandamento baianese. Alla base dell’aggressione ci sarebbe una richiesta di soldi del figlio non esaudita dalla madre. I carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Baiano, diretta dal comandante Gianluca Candura, hanno chiamato un’ambulanza. La donna è stata poi trasferita in ospedale a Nola. Per lei un trauma cranico e una prognosi di quindici giorni. 

La vittima - nella sua testimonianza - ha aggiunto di essere riuscita a a fuggire approfittando di un momento di distrazione del figlio. Ha poi trovato rifugio in un supermercato che si trova poco distante dalla sua abitazione. E’ lì che i carabinieri l’hanno trovata e soccorsa. Quando sono arrivati, secondo il racconto dei militari, il figlio era ancora presente e avrebbe continuato a minacciare la donna. Così è scattata una perquisizione personale seguita da un’ispezione domiciliare. I carabinieri hanno trovato in casa documentazione legata a un soggiorno dell’uomo in un istituto di igiene mentale del nolano presso il quale sarebbe stato in cura. 

E’ seguito l’arresto dell'indagato, già noto alle forze dell’ordine per episodi di violenza simili. Questa mattina è stato processato per direttissima. In aula, dinanzi al giudice Lorenzo Corona, il comandante dell’aliquota baianese Leopoldo Ferrante ha ripercorso i dettagli dell'operazione. Poi è stato ascoltato proprio il 28enne. Su richiesta della difesa è stata concessa la sospensione dei termini della misura cautelare in attesa del rito abbreviato che è stato fissato il prossimo 6 giugno. Il difensore ha ottenuto anche che venga redatta una perizia psichiatrica che chiarisca la condizione psichica del 28enne al momento dei fatti contestati.