Benevento

«Sarebbe come fondere Lazio e Roma» così Mongillo, in un intervento su Ottopagine, aveva definito l'ipotesi (era aprile) di liste comuni di Udc e Ncd. 

Oggi, che non solo non ci sono liste comuni, ma contrapposte dopo l'accordo tra De Mita e De Luca, Mongillo riparte proprio dal derby capitolino: «Ora è come se l'arbitro si fosse venduto sia Lazio che Roma». 

Che la decisione dell'ex presidente del Consiglio non fosse stata gradita dalla base sannita era cosa nota, e infatti nella conferenza di oggi i vertici hanno manifestato tutte le rimostranze. 

Secondo Santamaria, segretario provinciale, la scelta di De Mita sarabbe illegittima, non solo da un punto di vista politico, ma addirittura dal punto di vista giudiziario: «Era tutto pronto, si sarebbero candidati l'amico Mongillo ed Eva Finizio, poi, dopo l'accordo con De Luca, avvenuto a Marano, scelta logistica infelice, eabbiamo deciso di evitare di presentare le liste. I dirigenti nazionali devono capire che gli accordi si fanno discutendo, e che non rispondono per loro stessi». 

Ed ora? «Appoggeremo Caldoro, ovviamente. Ncd? Forse, dobbiamo prima discuterne...certo l'evoluzione naturale sarebbe quella. Ma vedremo, noi le scelte siamo abituati a farle discutendo con la base». 

Cristiano Vella