di Pierluigi Melillo

Renzi gela Di Maio, chiude ogni ipotesi di accordo con i Cinque Stelle, ma spiazza anche il Pd campano che s'era schierato in maggioranza sulla linea di un “appoggio esterno” a un governo dei grillini. Esprime la sua delusione Marco Sarracino su facebook: “A questo punto davvero ignoro i motivi per i quali sia stata convocata la direzione nazionale di giovedì".

Sarracino: serve il congresso. "Se è tutto già deciso - aggiunge Sarracino - se la linea è quella emersa ieri sera su Rai uno, se le dimissioni di Renzi sono state un atto burocratico ma non politico, se ciò che conta non è il valore di una posizione ma la forza con la quale i fan la retweetano, allora forse è il caso che si vada quanto prima a congresso. Perché? Perché è inaccettabile "l'analisi della sconfitta" e della ricostruzione che ci viene sottoposta. È inaccettabile – accusa Sarracino - e falso dire che si è perso per colpa delle minoranze e del dibattito interno, è inaccettabile la narrazione di un paese in cui si vive meglio quando in realtà le disuguaglianze sono aumentate, è inaccettabile scaricare le colpe sul popolo che non ci ha capiti. E allora visto che il Senatore di Scandicci legittima e riconosce solo le prove muscolari (solo quelle interne, perché quelle con il Paese fa finta che non esistano) e visto che in questo limbo il PD non può continuare a starci, si vada a congresso. Anche perché se la risposta di Di Maio è inaccettabile, la realtà può metterci di fronte al fatto che si può sempre prendere meno del 18% alle elezioni”.

Renziani isolati in Campania. In questo clima si va alla direzione nazionale dem del 3 maggio per chiarire se si può ancora puntare sulla linea del reggente Martina che aveva invece aperto al confronto con i Cinque Stelle. Per la verità, almeno in Campania, i renziani sono parsi isolati dalla strategia portata avanti dal governatore De Luca e sostenuta anche dalla presidente del consiglio regionale, Rosetta D'Amelio che pochi giorni fa aveva detto: “Se sarà necessario un appoggio esterno, il Pd potrebbe andare in quella direzione per quanto mi riguarda”.