Avellino

di Pierluigi Melillo

Ora è ufficiale: il Movimento Cinque Stelle candida a sindaco ad Avellino Vincenzo Ciampi, 48 anni, dipendente dell'Agenzia delle Entrate e attivista della prima ora. La sua candidatura è stata decisa dal popolo del web attraverso il blog del Movimento. Un risultato scontato, annunciato da tempo. Eppure il M5s sembrava deciso a puntare su un personaggio della società civile: c'erano stati contatti anche con autorevoli protagonisti del mondo delle professioni in città. Una strategia che portata avanti in particolare dal deputato avellinese Carlo Sibilia. Erano anche circolati nomi di candidati autorevolissimi. Ma poi il Movimento ha deciso di non derogare, rispettando le regole interne e si è affidato al responso del web. Nei prossimi giorni ci sarà una conferenza stampa per presentare il candidato sindaco e la lista che lo sosterrà. Sarà una corsa in solitaria, come previsto, senza accordi con nessun altro partito o lista civica.

Il patto Mancino-De Luca. La svolta nei Cinque Stelle arriva nel momento in cui anche il Partito democratico sembra arrivato alla stretta finale. Nelle ultime ore si conferma da via Tagliamento il tentativo di una intesa interna che vedrebbe come protagonisti l'ex presidente del Senato Nicola Mancino e il governatore della Campania Vincenzo de Luca. Tra i due ci sarebbe stato un intenso scambio di opinioni per individuare una soluzione che consenta di superare l'attuale fase di scontro che rischia di spaccare il partito in vista delle amministrative.

La scelta del candidato sindaco. Questo patto Mancino-De Luca punterebbe ad individuare un candidato sindaco non legato alle dinamiche interne al partito, un professionista che potrebbe raccogliere consensi anche nell'area moderata. In questo senso il nome che è già circolato è quello del presidente dell'ordine degli avvocati, Fabio Benigni. Con un Pd unito, sostenuto dalle liste di area di centro sinistra, si potrebbe immaginare anche una vittoria al primo turno, anche se la forte frammentazione che si registra nel panorama politico cittadino fa ipotizzare l'inevitabile ricorso al ballottaggio. Staremo a vedere. Ma le prossime ore saranno decisive per tutti gli schieramenti.