Paura per Pasquale Aliberti: l’ex sindaco di Scafati, che si trova agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta “Sarastra” sul presunto scambio elettorale politico-mafioso, è stato ricoverato in ospedale a L’Aquila.
Per l’ex fascia tricolore un’overdose di antidepressivi, che ha reso necessario il trasporto al “San Salvatore” del capoluogo abruzzese. I fatti risalgono allo scorso venerdì ma sono trapelati solo oggi. Aliberti è stato sul letto d’ospedale per un paio di giorni, prima di essere dimesso e di far ritorno nell’abitazione dei genitori, dov’è in attesa del processo.
Possibile che nelle prossime ore i legali dell’ex sindaco presentino istanza di scarcerazione al giudice Emiliana D’Arco, viste le precarie condizioni di salute.
L'inchiesta "Sarastra", in cui è indagato Aliberti ha portato allo scioglimento del consiglio comunale di Scafati e mira a scoperchiare il presunto patto tra la classe politica ed esponenti di clan di camorra nell'Agro nocerino, quello dei Loreto-Ridosso.
Sotto inchiesta anche la moglie dell'ex sindaco, il consigliere regionale di Forza Italia Monica Paolino che si è sempre detta certa dell'innocenza del marito. Le accuse principali mosse agli indagati quella di scambio elettorale politico-mafioso, minacce, violenza privata, aggravata dal metodo mafioso, abuso d'ufficio ed estorsione.
Intanto a preoccupare sono le condizioni di salute dell'ex fascia tricolore che avrebbe abusato di farmaci proprio mentre si trovava ai domiciliari, lontano dalla sua terra d'origine. Una solitudine forzata, lontana dai figli, che gli impedisce di avere contatti anche con la moglie.
Durante la prossima udienza sarà discusso l'accoglimento o meno dell'incidente probatorio, insieme alle richieste per gli altri imputati, con le discussioni degli avvocati difensori.
Giovanbattista Lanzilli