Benevento

Ancora al palo Benevento e il suo tessuto economico. Dopo un periodo in cui la ripresa sembrava essersi attivata arrivano ancora dati nefasti per quanto riguarda la crescita.

Crescita che non c'è evidentemente, a leggere gli ultimi numeri che arrivano dal Movimprese sulle aperture e chiusure di impresa in provincia di Benevento.
In generale il Sannio, per una volta, non è tra le peggiori d'Italia e registra un tasso di crescita che, seppur negativo, non è disastroso come registrato in altre occasioni.
In particolare, per quanto attiene al saldo generale il primo trimestre 2018 per Benevento è stato sì negativo ma per poche unità: 766 nuove imprese si sono iscritte nei registri delle Camere di Commercio, per contro le cessazioni sono state 826. Un saldo negativo di 60 unità, per un tasso di crescita negativo per meno 0,17 per cento.
Dato non completamente negativo, rispetto alle altre province italiane che fanno peggio, ma che è comunque il peggiore in Campania, Caserta ad esempio è in attivo, con un numero di aperture superiore a quello delle chiusure, così come Napoli, Salerno va in pari sostanzialmente ed Avellino chiude il primo trimestre col -0,10 per cento.
A pesare, e questo è un dato allarmante, c'è però il cuore pulsante dell'economia sannita, ovvero le imprese artigiane, come detto in altro articolo (leggi qui) il settore è fortemente in difficoltà e il 2017 è stato un anno negativissimo. Non è stato migliore il primo trimestre del 2018: 103 imprese artigiane chiuse, 60 aperte e un tasso negativo di crescita del -0,86 per cento, tra i peggiori d'Italia.                                                                                                                                                                                                                                    

Crisvel