Benevento

Già alcuni giorni fa, analizzando il progetto di coltivazione della stevia (pianta paraguayana) a Benevento, in sostituzione del tabacco, era emerso dalle dichiarazioni di Brillante, direttore Coldiretti, che i primi riscontri sono incoraggianti. 

Ora Brillante torna sull'argomento e afferma:“La sperimentazione della stevia ci sta dando grandi soddisfazioni e sta riscuotendo un forte interesse nella nostra provincia. Per questo la Regione ci ha accordato la proroga della ricerca fino a settembre. “E’ quanto dichiarato dal direttore di Coldiretti Benevento, Giuseppe Brillante, in occasione del III incontro divulgativo sul progetto “Do.di.S. - Dolci di stevia del Sannio”, svoltosi il 30 aprile scorso presso l’auditorium “Il Cilindro Nero” di San Giorgio del Sannio e incentrato, in particolar modo, sui risultati della sperimentazione colturale della stevia, portata avanti da tre aziende agricole sannite in alcuni areali della provincia di Benevento, grazie al finanziamento della misura 124 del PSR Campania 2007/2013.

Il progetto, che vede come ente capofila Coldiretti di Benevento, ha coinvolto nelle fasi di ricerca il Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università Federico II di Napoli, sette aziende in totale operanti nel settore della coltivazione e della trasformazione agroalimentare e punta a dare un’alternativa alla crisi del settore tabacchicolo, creando una filiera agroalimentare locale incentrata sulla produzione e trasformazione della stevia.

Nell’evidenziare che il Sannio ha fatto passi da gigante sull’innovazione, Brillante ha precisato che “è necessario determinare tutte le condizioni per la costruzione di una filiera produttiva alternativa alla tabacchicoltura, immaginando nuove e molteplici produzioni per fornire ai coltivatori un ventaglio di scelte contro il rischio della monocoltura e consentendo qualità e tempi rapidi e certi nell’utilizzo dei fondi previsti dalla prossima programmazione del PSR Campania”.

A dare buone aspettative in tal senso è stato il rappresentante di Stepa Cepica Benevento, Nicola La Porta, che, sottolineando che “il territorio sannita ha mostrato negli anni di essere molto dinamico, pronto all’innovazione con aziende capaci di utilizzare al meglio le politiche comunitarie”, ha dichiarato: “se i programmi di sviluppo e di ricerca della misura 124 del PSR Campania 2007/2013 danno buoni risultati, ci affacciamo alla nuova programmazione 2014/2020 con uno spirito diverso per il futuro che va verso una sempre più rafforzata sinergia tra enti e aziende già pronte all’innovazione” .

E la stevia ha ottenuto ottimi risultati, secondo l’agronomo di Coldiretti Benevento, Antonio Pizzi, che ha evidenziato che “in un ettaro di terreno si possono coltivare da 60mila a 80mila piantine, con una resa produttiva di foglie del 50%”.

“La sperimentazione da seme sui terreni del territorio sannita ha mostrato, in particolare, un’alta capacità di moltiplicazione della produzione e un migliore effetto in termini economici”, secondo l’imprenditore agricolo Saverio Politano, che ha precisato che “da un grammo di seme sono state ottenute 93 piantine”.

“La stevia, secondo Politano, è una coltura a specchio del tabacco, sia per quanto riguarda la modalità di impianto che per la modalità di raccolta ed essicazione della foglie e, perciò, può rappresentare una valida alternativa alla tabacchicoltura con l’ulteriore vantaggio di essere una pianta dai risvolti salutistici”.

Dalle foglie essiccate della stevia, infatti, viene estratto lo steviolglicoside, che, con il suo altissimo potere dolcificante, la sua stabilità alle alte temperature e la bassissima presenza di calorie, è un ottimo edulcorante naturale per i prodotti dolciari e da forno, utili ai diabetici e a chi soffre di patologie cardiache.

Presenti al terzo incontro anche il responsabile scientifico del progetto “Do.di.S”, Daniele Naviglio che ha presentato l’efficacia del metodo di estrazione a freddo del principio attivo della stevia, il componente della commissione regionale di collaudo del progetto, Nicola Fontana e l’assessore all’Ambiente e al Commercio del Comune di San Giorgio del Sannio, Giuseppe Saccavino.

Le aziende coinvolte sono: “Politano Saverio”, “Lemmo Rino”, “Maio Felicida”, “Genito”, “La dolce vita”, “Autore” e la cooperativa sociale “Stalker”.