Sant'Agata de Goti

Revoca degli arresti e ritorno in libertà per Fabrizio Izzo (avvocato Pietro Romano, 25 anni, di Sant'Agata dei Goti, che lunedì scorso era finito ai domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale. L'accusa gli era stata contestata durante il sequestro dei mezzi della 'Unitrans', la società di trasporti di cui è legale rappresentante il padre, Giovanni, 50 anni.

Alla guida di un escavatore, il giovane avrebbe ostacolato le operazioni dei militari della guardia di finanza, rischiando di danneggiare un'auto di servizio della guardia di finanza e distruggendo la sua. Comparso questa mattina dinanzi al gip Gelsomina Palmeri, il 25enne ha spiegato il gesto con la rabbia provata per ciò che stava accadendo, sfogata contro la sua macchina. Al termine dell'udienza di convalida, il giudice non ha disposto nei suoi confronti alcuna misura, restituendolo alla libertà.

L'attesa, ora, è per la pronuncia del Riesame, al quale l'avvocato Romano si rivolgerà impugnando il provvedimento di sequestro preventivo adottato dal gip Loredana Camerlengo, che aveva invece respinto la richiesta di custodia cautelare in carcere proposta per Giovanni Izzo, in un'inchiesta nella quale è indagato anche Fabrizio.

Un'inchiesta in materia di inquinamento ambientale diretta dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo e dal sostituto Donatella Palumbo, centrata su “una vasta area, di circa 18.000 metri quadrati, sottoposta a vincoli paesaggistici e ambientali (in quanto adiacente ad un alveo e due laghi artificiali identificati come “oasi del verde”) che risultava destinata alla gestione indiscriminata di una discarica di rifiuti speciali anche pericolosi”. I mezzi della 'Unitrans' – scavatore, camion e carrelli - erano già stati sequestrati nel novembre 2016, poi erano stati dissequestri. Ora l'ulteriore stop, deciso, secondo la difesa, senza che siano emersi nel frattempo elementi di novità, neanche dai carotaggi, ordinati dalla Procura, in una zona che in passato era una discarica comunale.

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