Mercogliano

 

di Andrea Fantucchio 

Un sequestro da ottocento dosi di droga, in prevalenza hashish, che erano valse un processo per direttissima per un giovane di Mercogliano, C.S., poi condannato a tre anni e due mesi di reclusione per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.  Era così finito ai domiciliari. Ora la Corte di Appello di Napoli, seconda sezione penale, ha concesso uno “sconto” della pena, ridotta a due anni con la sospensione. Una decisione che è arrivata dopo quanto sostenuto in aula dalla difesa dell'imputato affidata all'avvocato Danilo Iacobacci che ha evidenziato diverse incongruenze nella ricostruzione offerta dall'accusa.