Lioni

 

di Andrea Fantucchio 

Dopo tre anni è stato assolto con formula piena dal tribunale di Avellino, C.N., giovane di Lioni, finito sotto processo per avere occupato un alloggio popolare di proprietà del Comune.

La vicenda dalla quale scaturisce il processo risale al 2015, quando il Comune aveva revocato all’imputato, padre di due figli, l’assegnazione dell’alloggio per il mancato pagamento dei canoni ordinandogli di lasciarlo entro sei mesi. Scaduto il termine, l’imputato aveva continuato a detenere l’appartamento senza saldare l’arretrato e pagare i canoni nel frattempo maturati. Il Comune di Lioni lo aveva così denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino per invasione di edifici pubblici.

Nel processo che ne è scaturito il Comune si è costituito parte civile ed ha confermato l’occupazione e la morosità in corso chiamando a testimoniare i funzionari dell’ufficio tecnico. L’imputato, rappresentato dall'avvocato Alfonso Sturchio, si è difeso sostenendo la legittima occupazione dell’alloggio al tempo dell’assegnazione. Nessuna rilevanza penale – secondo la difesa – poteva attribuirsi all’occupazione successiva, nonostante l’intimazione del Comune a lasciare l’alloggio.

La tesi difensiva è stata condivisa dal giudice, Viviana Centola, che ha quindi emesso sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste. La decisione era attesa con particolare interesse nel comune altirpino dove diversi cittadini morosi nei pagamenti del canone locatizio e destinatari di ordini di rilascio sono stati denunciati per occupazione senza titolo finendo sotto processo. Una sentenza che potrebbe quindi rappresentare un importante precedente.