Mercoledì 6 maggio, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), accoglie lo scrittore e giornalista Alessio Viola. All’incontro, coordinato dal prof. Felice Casucci, si presenta il romanzo Ti strappo e ti getto in pasto ai cani, Caratteri Mobili, 2014. Un romanzo sulla solitudine della malattia, la paura, l’incomprensione, ma anche l’amore. Un uomo con il cancro e cinque donne sue ex compagne: una storia del vivere e del morire, fatta di ricordi, amori, viaggi, gelosie. Un bilancio sulla generazione degli anni Settanta, fra politica, ideali e musica e sullo sfondo i colori della Puglia, del suo mare, della campagna, dei tramonti. «La terra del ricordo e dei rimpianti: coltivazioni selvagge e spontanee che non hanno bisogno di essere innaffiate, crescono e inseriscono i loro pungoli sotto la pelle del presente senza storia». Alessio Viola dice che il cancro si può combattere, oltre che con le medicine e i medici: parlandone, familiarizzandoci, trattandolo come un ospite sgradito di cui è meglio liberarsi il prima possibile, tenendo a distanza la depressione e tanta inutile retorica. Il cancro è una malattia, non una condanna a morte. Una schifosa, dolorosa malattia che si può aggredire. «L’uomo si aggira circospetto, annusa l’aria, ascolta il vento, cerca di cogliere ogni segnale. Osserva. Un sintomo, un dolore, un respiro diverso dal solito o il rumore di un ramo spezzato lo fa sobbalzare. La bestia è da qualche parte, lo sa».
Redazione