I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Marianna Farese e Nicola Sguera tornano a puntare il dito contro 'l'immobilismo' del Comune di Benevento sui problemi legati alle azzardopatie, l'annosa patologia di cui sono affetti coloro che giocano continuamente anche a 'giochi' legali ma in maniera frenetica e non più in maniera controllata. Un disturbo del comportamento che rientra nella categoria diagnostica dei disturbi del controllo degli impulsi e che sempre di più è presente anche nel Sannio.
“Nei giorni scorsi -scrivono in una nota Farese e Sguera - si è svolta la quarta edizione del Trofeo Contrada Run, organizzato dalla Parrocchia dello Spirito Santo di contrada Pezzapiana con la collaborazione della Caritas Diocesana di Benevento e l’Associazione Amatori Podismo Benevento e con il patrocinio dell'Us Acli. Alla metà di maggio la Caritas organizzerà altro evento “a tema”. Quale? L’azzardopatia e le sue conseguenze mediche e sociali.
Siamo intervenuti spesso, a partire dall’autunno 2016, nelle sedi che ci pertengono (le commissioni consiliari). Oggi abbiamo, per bocca di Nicola Sguera, riproposto il tema, essendo fino ad ora, malgrado gli impegni presi dall’Amministrazione, malgrado le sollecitazioni del Vescovo, della Caritas, malgrado l’attivazione dell’ASL, totalmente nulla qualsivoglia azione della Giunta Mastella nei confronti di tale epidemia che non solo distrugge le singole vite delle persone ma anche il legame sociale.
Non ci interessa – ribadiscono i 5 Stelle - rivangare il passato. Non siamo iene... (riferendosi al servizio della popolare trasmissione Mediaset che un anno fa aveva girato un servizio a Benevento dopo l'inaugurazione di un'attività commerciale, all'interno della quale c'erano anche delle slot, da parte del sindaco Mastella e di un parroco ndr). Ci interessa sapere se il Sindaco Mastella, come autorità sanitaria, gli Assessori Ambrosone e Maio, la Giunta nella sua interezza, i membri della maggioranza che presiedono le Commissioni relative e i consiglieri di maggioranza tutti vogliono intraprendere azioni di contrasto, da noi suggerite ripetutamente, e che dovrebbero culminare nell’approvazione di un Regolamento, o continuare ad ignorare quanto sta accadendo nella nostra città, accampando giustificazioni francamente poco credibili (ad esempio, avere questioni più urgenti da sbrigare...).
È finito il tempo degli impegni presi e disattesi. È passato un anno e mezzo da quando Angelo Moretti fu invitato ad illustrare con dati agghiaccianti l’entità dell’azzardopatia nel Sannio. Scommettiamo che anche stavolta l’Amministrazione si volterà dall’altra parte?”, concludono Marianna Farese e Nicola Sguera.