di Andrea Fantucchio
“Avevo visto un furgone, di fronte al ristorante, sul quale erano caricati diversi oggetti del mio locale. Così sono entrato all’interno e ho trovato entrambi (i due imputati). Ho cercato di chiedere spiegazioni e loro mi hanno colpito con pugni e calci. Hanno poi anche cercato di trascinarmi in auto, minacciandomi che me l’avrebbero fatta pagare se avessi denunciato tutto ai carabinieri”. Così ha raccontato la parte offesa, difesa dall’avvocato Gaetano Napolitano, nel processo per rapina e tentata estorsione a carico due fratelli di Monteforte Irpino, A.D.S. e I.D.S.
La vicenda giudiziaria scaturisce da quanto accaduto nel marzo 2015: la vittima ha raccontato di essere stata aggredita e rapinata nel suo locale a Torrette di Mercogliano (oggi non si trova più lì) dai due imputati che hanno a loro volta querelato la persona offesa per lesioni semplici. A uscire malconci sarebbero stati proprio loro due: sostengono che l’uomo avrebbe usato un’insegna col nome del loro locale senza averne il diritto.
La vittima ha raccontato i due fratelli, proprietari di uno storico ristorante a Monteforte Irpino, gli avrebbero offerto di rilevare una quota del loro locale e lui si era detto disponibile. Poi – ha aggiunto – a sconsigliare l’affare era il suo commercialista.
“Ho scoperto che avevano un passivo troppo elevato. Il giorno dell'aggressione li ho trovati nel ristorante e mi hanno colpito con una sedia provocandomi una frattura a una mano”, ha raccontato il testimone.
Poi è toccato all'allora cuoco del locale deporre.
“Quando sono entrato ho visto due uomini (riconosciuti come gli imputati) che stavano picchiando il titolare. Lì avevo già visti: erano suoi soci. Spesso di sera servivano anche ai tavoli. Non ho mai visto usare alcuna sedia per colpirlo”, ha spiegato il teste incalzato dalle domande dell’avvocato Gerardo Santamaria. Secondo queste dichiarazioni gli imputati erano in affari con la persona offesa. Nella prossima udienza dovrebbe essere lasciato spazio alla difesa condotta dagli avvocati Costantino Sabatino e Gerardo Santamaria.