Torre Annunziata

 

di Siep

Crollo a Torre Annunziata, scattano gli avvisi di garanzia. Sono sedici le comunicazioni di conclusione delle indagini sono stati emessi dalla Procura di Torre Annunziata (Napoli) nei confronti di altrettante persone ritenute coinvolte nel crollo della palazzina - avvenuto il 7 luglio del 2017 a Torre Annunziata (Napoli) - che provocò otto vittime. Secondo gli inquirenti a causare il crollo sono stati i lavori di manutenzione straordinaria non autorizzati, eseguiti al secondo piano del palazzo.

Il cedimento fu preceduto dalla comparsa di lesioni: gli interventi messi in opera dai tre tecnici sarebbero stati insufficienti in quanto frutto di una sottovalutazione del pericolo.

Secondo la Procura, avrebbero dovuto segnalare la situazione di pericolo ai vigili del fuoco: lo sgombero della palazzina avrebbe salvato la vita alle otto vittime.

Lavori che, secondo la Procura, sarebbero stati eseguiti «in assenza di qualsivoglia titolo abilitativo, tramite la demolizione di tramezzi divisori che, sovraccaricando il maschio murario al secondo piano, nonché indebolendo in  modo significativo detto maschio in quanto la compagine muraria veniva privata in più punti di elementi lapidei (pietre di tufo), cagionavano lo schiacciamento dei maschi murari che costituivano il muro perimetrale esterno a nord, prospiciente la ferrovia» si legge nella nota della Procura.

Dalle investigazioni sarebbe emerso «un allarmante quadro in ordine alle falsità ideologiche commesse dai proprietari degli appartamenti per attestare la legittimità urbanistica del palazzo e dei lavori da effettuarsi».

Spetterà ora a tutti gli indagati dimostrare la loro innocenza per i fatti contestati dalla Procura.

Dal canto suo subito il prete di Torre commento amaro l'accaduto. "Abbiamo un patrimonio immobiliare completamente fatiscente, e non è questo l' unico caso. Per evitare di piangere per altre tragedie, sarebbe il caso di fare prevenzione". Così don Ciro Cozzolino, sacerdote nella parrocchia della SS. Trinità, in via Gino Alfani a Torre Annunziata (Napoli), commentò il crollo della palazzina nel quale morirono otto persone.