Vitulano

“E' un momento emozionante, che ci rende orgogliosi”. Nelle parole di Scarinzi, sindaco di Vitulano, non c'è la retorica in cui è facile cadere in inaugurazioni ed eventi, ma l'orgoglio vero, per essere riusciti in un intento tutt'altro che facile.
L'occasione è l'inaugurazione della casa per anziani di via Iadonisi: un'opera bella, all'avanguardia, sicuramente ben fatta, ma c'è dell'altro.

C'è un immobile da anni scheletro vuoto recuperato e reso una sorta di albergo a cinque stelle con giardino terrazzato e vista mozzafiato con la montagna da un lato la valle, completa dall'altro, c'è la volontà di un'amministrazione di dedicarsi al sociale, ai cittadini, alla bellezza dei luoghi. No, non è scontato se sei un paesino montano delle aree interne del sud, dove di soldi ne arrivano pochi e di economie è difficile trovarne.

Per questo è felice, Scarinzi, al taglio del nastro e di fronte agli ospiti che guardano stupiti com'è stata trasformata la struttura: “E' la sintesi dell'impegno di un'amministrazione che è durato cinque anni e che ora sta dando frutti importanti”. Già, perchè non è l'unica struttura inaugurata dall'amministrazione: tra sprar, case per minori con disagi psichici e questa la scelta decisa di essere un comune fortemente improntato sulle politiche sociali è palese.

“Abbiamo deciso di recuperare strutture dal degrado e consegnarle alla bellezza e all'utilità sociale: recupero e riscatto dunque. Abbiamo deciso di vincere l'abbandono e l'incuria, recuperando immobili sul territorio: è una scelta che va nella direzione dei cittadini, vogliamo che amino il loro paese a prescindere dall'appartenenza”:
E così ecco la nuova casa anziani: per ora potrà ospitarne 14 e sarà assolutamente all'avanguardia, con soluzioni tecnlogiche smart (geotermico e fotovoltaico, il tetto giardino) e girando per i locali si capisce che Scarinzi ha tutte le ragioni quando spiega che “Di certo non vogliamo creare uno di quei lager in cui gli anziani vengono tenutiu in condizioni pietose”. Una risposta importante dunque, anche tenendo conto della tendenza demografica del Sannio, che diventa sempre più anziano.