Non si è fatta attendere la replica del sindaco Mastella alle parole del governatore della Campania Vincenzo De Luca, relativa alla questione dell'accorpamento degli ospedali di Benevento e Sant'Agata de'Goti.
De Luca aveva accusato Mastella di irresponsabilità, contestandogli una propaganda negativa sulla questione sanitaria che farebbe solo il male della città (leggi qui).
Nessun passo indietro però da Mastella, che rivendica le azioni fin qui messe in campo, dal respingimento dell'atto aziendale (leggi qui), alle numerose perplessità palesate finora (leggi qui) : "“Avendo esercitato un atto che la legge concede al sindaco del comune capoluogo in ordine all’atto aziendale varato dagli Ospedali Riuniti “San Pio” di Benevento e Sant’Agata dei Goti, e avendo al contempo espresso le mie perplessità e individuato tutte le criticità in esso contenute (criticità che determinerebbero una condizione abbastanza indecente della sanità in provincia di Benevento), ora mi sento affibbiare i più spiacevoli epiteti dal presidente della Giunta Regionale della Campania. Epiteti, tra l'altro, espressi con arroganza e cafoneria istituzionale da parte di chi non accetta né il dialogo, né un confronto adeguato, come invece sarebbe normale in situazioni come questa".
Per Mastella De Luca non conosce neppure bene i contorni della questione, viste le parole su Huscher: "Inoltre, nella sua azione di “panzer” finisce per coinvolgere anche il professor Huscher, il cui unico torto è quello di aver manifestato obiezioni di metodo e di merito rispetto all’atto aziendale, e chiede l’adozione di provvedimenti disciplinari per il sol fatto che il suddetto primario ha osato fare dei rilievi. Siamo, insomma, alla farsa poiché il presidente della Giunta Regionale non sa nemmeno che il professor Huscher da qualche tempo si è dimesso e si appresta a trasferirsi altrove".
Quanto allo snodo cruciale della vicenda Mastella ribadisce la sua convinzione di una praticamente certa perdita del Dea di II livello su Benevento: " In realtà, il presidente della Giunta regionale si è reso conto che il piano da lui varato è destinato al fallimento e che, a causa di questo piano, l’ospedale di Benevento finirà con il perdere il DEA di 2° livello e l’ospedale di Sant’Agata dei Goti finirà col chiudere e, per questo motivo, tenta ora “disinvoltamente” di scaricare, con toni dal vago sapore intimidatorio, le sue responsabilità addosso ad altri. Sappia, comunque, che non arretrerò di un centimetro in questa battaglia a difesa dell’ospedale di Benevento e del diritto alla salute dei cittadini sanniti”.