Napoli

di Pierluigi Melillo

Due piazze contro, la città è senza soldi ma si divide nel giorno della protesta. Solo 400 metri di distanza dividono i due cortei: uno lo guida de Magistris, l'altro vede in testa gli esponenti del Pd.

La piazza del sindaco. Associazioni civiche, movimenti, precari e semplici cittadini: in centinaia hanno preso parte in piazza Municipio, a Napoli, alla manifestazione “No al debito ingiusto. Napoli Libera” promossa dal sindaco partenopeo Luigi de Magistris contro le sanzioni disposte dalla Corte dei Conti. Un mese fa l'organo di magistratura contabile, respingendo il ricorso del Comune, ha contestato all'amministrazione napoletana di non aver iscritto nel bilancio 2016 il debito di 90 milioni contratto nel 1981 con il consorzio Cr8. Debito cui se ne aggiunge un altro, per circa 60 milioni, relativo al commissariato per l'emergenza rifiuti e risalente a circa dieci anni fa. Debiti di cui il Comune di Napoli rifiuta la paternità ("per il 70% sono debiti di Stato" ha detto il sindaco) chiedendo al Governo di farsene carico. Nei giorni scorsi de Magistris ha sentito al telefono il premier Gentiloni con il quale ci sarebbe un accordo di massima, non ancora formalizzato, per un intervento del governo.

Intanto, in piazza Municipio campeggiava un'enorme ampolla del sangue di San Gennaro per “sciogliere le catene del debito” affiancata dall'installazione gonfiabile di "Sii turista della tua città" che porta anche il patrono sotto le finestre di Palazzo San Giacomo. Sul palazzo del comune il maxi striscione voluto da de Magistris: "No al debito ingiusto, Napoli libera"

La contromanifestazione. A circa 400 metri di distanza, in piazza Trieste e Trento, diverse associazioni con la partecipazione di Pd, Forza Italia e Lega hanno organizzato la contromanifestazione. Ha aderito anche la destra con Fratelli d'Italia. Tutti accusano de Magistris per la situazione disastrosa delle casse comunali. In via Toledo i due cortei si sono incrociati e non sono mancati momenti di tensione. Ma quando arrivano anche Forza Nuova e Casapound il Pd lascia la piazza. “Una bella piazza, piena di associazioni, cittadini, persone pronte a dire la verità davanti allo scempio creato dall’amministrazione de Magistris - spiega in una nota il presidente dell’assemblea metropolitana del Pd Napoli, Tommaso Ederoclite - Una piazza giusta, ma che ha visto l’ arrivo di un gruppo che fa riferimento a Casapound a Napoli. Come anticipato anche dalle associazioni che hanno organizzato un sit-in di contro informazione, questi gruppi sono e resteranno indesiderati da chi, come noi, ha una storia culturale e politica distante da loro. Come Partito Democratico, noi non possiamo condividere nemmeno un minuto con questi gruppi. Una bella iniziativa rovinata da provocatori in camicia nera. Saremo nuovamente in piazza e per le strade a denunciare il fallimento di questa giunta, ma mai con i neo-fascisti”.