Napoli

di Pierluigi Melillo

De Magistris guida la rivolta di Napoli contro il “debito ingiusto”. Uno striscione di sei metri per otto è stato posizionato tra il primo ed il secondo piano della sede comunale con un messaggio eloquente: "No al debito ingiusto, Napoli libera”. "Toglieremo questo striscione - ha detto de Magistris - solo quando ci sarà tolto il debito ingiusto". Insomma, la battaglia si annuncia durissima.

La marcia su Roma. E il sindaco di Napoli è pronto a marciare sul Quirinale."Dopo la manifestazione costituiremo una delegazione per andare a Roma e il primo che vorrei incontrare è il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sempre attento e sensibile ai bisogni dei cittadini così come alle sofferenze e alle bellezze di Napoli".

Domani la protesta. L'annuncio di de Magistris arriva a 24 ore dalla manifestazione contro il debito in programma domani in piazza Municipio. A seguire, il sindaco vorrebbe programmare incontri con il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, con il presidente della Camera, Roberto Fico, e con i gruppi parlamentari. La delegazione sarà composta oltre che da de Magistris, da amministratori, consiglieri comunali e rappresentati del popolo.

Ma la città è divisa. Da una parte il sindaco de Magistris, dall'altra Pd, lega e comitati che attaccano l'amministrazione comunale guidata dall'ex pm. “Eppure su questioni così importanti ci vorrebbe maggiore unità, anche perché – spiega il sindaco facendo riferimento al debito definito ingiusto che arriva dal passato – qui c'è da difendere la città di Napoli”.

Lo scontro con il Pd. Il sindaco è stato abile a dividere i democratici, anche giocando le sue carte nella città metropolitana: l'aver assegnato le deleghe anche a esponenti del Pd ha aperto una fase di collaborazione per niente condivisa dalla segretaria regionale Tartaglione e dai vertici del partito. “Ma nel Pd – spiega de Magistris – ci sono anche altre sensibilità”. Dichiarazioni che la segretaria regionale dei dem Assunta Tartaglione non ha digerito: “Il sindaco – ha detto la Tartaglione - ha aggiunto un'altra bugia alla sua ampia collezione parlando di 'diverse sensibilità all'interno del partito'”.