Caserta

Scacco della direzione investigativa antimafia all’impero di Zagaria in Romania. L'operazione denominata "Transilvania" è scattata all'alba quando i carabinieri e gli agenti dell'Interpol hanno arrestato un 43enne in Romania ed un 48enne ad Aversa, fratelli del proprietario della villetta dove era nascosto in un bunker il boss dei casalesi quando fu arrestato, nel 2011.

Il blitz è scattato tra Caserta e Pitesti, dove i due fratelli possiedono numerose imprese e dove la Dia e la Dda hanno individuato un imponente patrimonio societario ed immobiliare costituito da imprese edili, centri benessere, varie centinaia di appartamenti già ultimati o in costruzione.
Le due persone arrestate come detto sono fratelli di Vincenzo Inquieto, l’idraulico proprietario  della villa di via Mascagni a Casapesenna dove si nascondeva il capo dei capi dei Casalesi. Il bunker in cui fu intercettato il boss Michele Zagaria il 7 dicembre del 2011 si trovava sotto il pavimento di casa degli Inquieto. Da quel momento, sono stati incrementati gli investimenti esteri dei fratelli che, secondo gli inquirenti hanno costruito un vero e proprio impero nell’Est europeo.

Per entrambi, residenti l'uno ad Aversa, l'altro in Romania le accuse sono di partecipazione ad associazione per delinquere di stampo mafioso.
Le indagini sono state svolte anche con dichiarazioni di collaboratori di giustizia, e con intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche. Al centro del lavoro investigativo una mole enorme di documentazione bancaria e finanziaria.

Il Blitz è scattato in contemporanea in provincia di Caserta e a Pitesti. Il primo ad essere arrestato è stato il 43enne in Romania. L'uomo è stato prelevato dalla sua villa dagli agenti dell'interpol. Negli stessi minuti il fratello è stato bloccato ad Aversa dai militari della Dia.