Un vasto incendio è divampato questa sera all'interno dello Stir dei rifiuti di Casalduni. Le fiamme hanno interessato uno dei depositi di rifiuti. Sul posto sono in azione numerose squadre di vigili del fuoco e i carabinieri della Compagnia di Benevento. Le lingue di fuoco sono visibili da Fragneto Monforte e da altri paesi della valle. a far scattare l'alalrme sono stati alcuni dipendenti dell'impianto della Samte, la società della Provincia che gestisce i rifiuti che arrivano da quasi tutti i paesi del Sannio.
Resta ora da capire cosa abbia provocato l'incendio. Come sempre in questi asi nessuna ipotesi viene tralasciata. Solo dopo aver spento le fiamme i pompieri potranno effettuare il sopralluogo per accertare le cause che hanno scatenato le fiamme.
Il fumo della combustione ha raggiunto in pochi minuti anche le colline di Benevento scatenando la preoccupazione dei residenti.
Secondo una prima ricostruzione l'incendio ha interessato il telone di copertura delle ecoballe. Il fuoco si sarebbe sviluppato lungo una linea orizzontale. Si potrebbe dunque trattare di un gesto doloso. D'altronde si tratta di materiale sistemato in quel luogo da mesi se non da anni e per questo sembra improbabile pensare ad un rogo di natura accidentale. Al vaglio anche le telecamere del sistema di videosorveglianza anche se gli eventuali incendiari hanno raggiunto l'area dai terreni circostanti.
Come si ricorderà, qualche anno fa un altro incendio era stato appiccato all'interno dell'area di stoccaggio dinanzi allo Stir. In quel periodo nel mirino di qualcuno, peraltro mai identificato, era finito anche il deposito di stoccaggio delle ecoballe di Toppa Infuocata. Episodio che avevano destato preoccupazione per i residenti del Sannio.
Presso lo Stir anche i sindaci di Casalduni, Pasquale Iacovella e di Campolattaro, Pasquale Narciso.
Eravamo in Comune per una riunione tecnica di maggioranza, appena abbiamo saputo ci siamo precipitati qui – spiegato il primo cittadino di Casalduni -. Abbiamo allettato i pompieri, ed il direttore tecnico dell'impianto. Siamo amareggiati – ha rimarcato Iacovella -, esprimiamo contrarietà a tutti gli altri investimenti previsti per questa area. Il luogo che è andato a fuoco stanotte è quello in cui la Regione Campania è intenzionata a realizzare il Biodigestore. Noi non siamo d'accordo questi territori hanno già dato troppo. Ora va tutelata la salute dei cittadini e noi ci impegneremo per questo”.
Amareggiato e preoccupato anche Pasquale Narciso che dal vicino comune di Campolattaro ha raggiunto l'area dello Stir. “Non è la prima volta che accadono cose del genere. Uno scempio sotto gli occhi di tutti che preoccupa non poco”, ha commentato Narciso.
L'incendio di questa sera segue quello, sempre di rifiuti, che l'altra notte ad Apollosa era stato appiccato ai danni della Eco Service, azienda privata che smaltisce le materie prime riciclabili. Nelle prossime ore nell'area dello Stir interverranno mezzi meccanici e camion carichi di sabbia che servirà per 'soffocare' definitivamente l'incendio.
Alessandro Fallarino