Capaccio

Verifica dei requisiti previsti dal codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione su tutti gli appalti, locazioni, concessioni, contratti attivi e passivi che intercorrono tra la Pubblica Amministrazioni e soggetti terzi. La Giunta comunale di Capaccio Paestum, con la delibera n.174 del 5 aprile 2018, ha fornito preciso atto di indirizzo a tutti i responsabili di Area affinché attivino tutte le procedure di controllo, così come previsto dal Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e smi).

La decisione – fanno sapere dall’Ente comunale – si basa sulla consapevolezza che le attività connesse alla materia degli appalti e delle concessioni, come ha sempre evidenziato la stessa l'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, devono essere «suffragate da una selezione mutuata dalla normativa contrattualistica pubblicistica giacché sono concreti i rischi di infiltrazione criminale nel tessuto socio economico locale, con riferimento anche ai rapporti concessori attivi e passivi che intercorrono tra la Pubblica Amministrazione e soggetti privati e, al preminente interesse pubblico che deve assicurare una maggiore vigilanza a tutela della legalità nei settori degli appalti pubblici e delle concessioni e locazioni».

S.B.